Superman: Man of Tomorrow, James Gunn sceglie chi interpreterà il nuovo avversario Brainiac

Dopo il successo del primo Superman, il nuovo capitolo Man of Tomorrow introduce finalmente Brainiac sul grande schermo, affidandolo a un interprete lontano dai cliché hollywoodiani.

Una scena di Brainiac di Superman

Lars Eidinger entra nel DC Universe come Brainiac in Superman: Man of Tomorrow, nuovo capitolo firmato da James Gunn. Il film, atteso per il 2027, amplia la mitologia dell'Uomo d'Acciaio puntando su un antagonista iconico e su un cast già consolidato.

Un Brainiac d'autore per il nuovo DC Universe

L'annuncio del casting di Lars Eidinger nel ruolo di Brainiac segna uno snodo interessante nella costruzione narrativa di Superman: Man of Tomorrow. A confermare la notizia è stato James Gunn, che ha ufficializzato la scelta attraverso un post su Instagram, sottolineando come l'attore tedesco sia emerso da una ricerca globale per incarnare uno dei villain più complessi dell'universo DC. "Nella nostra ricerca mondiale di Brainiac in Man of Tomorrow, Lars Eidinger è arrivato in cima alla lista. Benvenuto nel DCU, Lars", ha scritto il regista, traducendo in parole semplici una decisione che parla di precisione più che di spettacolarità.

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Uno scatto di Lars Eidinger

Brainiac, creato nel 1958 da Otto Binder e Al Plastino, è un'entità aliena dotata di un'intelligenza superiore, ossessionata dalla catalogazione e dal controllo assoluto del sapere universale. Non un antagonista impulsivo, ma una mente fredda capace di ridurre pianeti in miniature da conservare come trofei o di cancellarli se non rispondono ai suoi standard.

Man of Tomorrow rappresenta la sua prima apparizione in un film DC di grande produzione, e la scelta di Eidinger suggerisce la volontà di puntare su una minaccia più concettuale che muscolare, costruita su inquietudine, controllo e distanza emotiva.

Tra ritorni, alleanze ambigue e un Superman che cambia volto

Accanto al nuovo antagonista, Superman: Man of Tomorrow conferma il ritorno di David Corenswet nei panni di Clark Kent e di Nicholas Hoult come Lex Luthor. Gunn ha già lasciato intendere che il rapporto tra Superman e il suo storico nemico potrebbe subire una svolta inattesa, condividendo un'immagine che li ritrae sorprendentemente affiatati. Un dettaglio che apre a un'ipotesi narrativa affascinante: l'alleanza forzata tra opposti per fronteggiare una minaccia cosmica comune, capace di ridimensionare persino rivalità decennali.

James Gunn
James Gunn, capo dei DC Studios

Il film arriverà nelle sale il 9 luglio 2027, consolidando un percorso iniziato con Superman, uscito l'11 luglio e capace di superare i 616 milioni di dollari al box office globale, diventando il cinecomic di maggior successo del 2025.

Un risultato che ha dato a Gunn e al co-head di DC Studios Peter Safran la legittimità necessaria per osare di più, anche sul piano del casting. Eidinger, reduce da film come Jay Kelly di Noah Baumbach e titoli presentati alla Berlinale come Dying, porta con sé un bagaglio attoriale europeo, più vicino al teatro e al cinema d'autore che al blockbuster tradizionale.

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La sua presenza in Man of Tomorrow sembra indicare una direzione precisa: un DC Universe meno rumoroso e più attento alla stratificazione dei personaggi, dove anche il villain diventa strumento di riflessione sul potere, sulla conoscenza e sui limiti morali dell'intelligenza assoluta.