"Solo ad Ostia può succedere che un appartenente ad un noto clan malavitoso vada a vedere un film su se stesso, Suburra, facendosi fotografare felice e sorridente insieme agli attori protagonisti. Mi dispiace per Amendola e Favino, che ovviamente non potevano sapere chi fosse quel personaggio accanto a loro"
Così Stefano Esposito, commissario Pd del municipio X, ha commentato sul suo blog le immagini di un esponente del clan Spada ad una presentazione di Suburra alla quale hanno partecipato anche i protagonisti del film.
Leggi anche - Da Gomorra a Suburra, ritratto di un Paese sull'orlo del baratro
Le immagini hanno fatto discutere, e come ha precisato Esposito, "la foto è stata scattata dalla sorella di Carmine Spada, capoclan dell'omonima famiglia, attualmente in carcere per estorsione"
La risposta degli attori non si è fatta attendere: "In occasione delle presentazioni c'è sempre tantissima gente ed è stato così anche a Ostia" - ha detto Pierfrancesco Favino - "C'erano anche persone della sicurezza, ma non siamo stati avvisati."
Gli ha fatto eco Claudio Amendola, che ha sottolineato che in queste occasioni di incontro con il pubblico è inevitabile farsi le foto con tanti sconosciuti che te le chiedono.
Leggi anche: Recensione di Suburra