Il successo di Stranger Things ha trasformato la vita di Dacre Montgomery quasi da un giorno all'altro. L'attore australiano, che nella serie di Netflix ha interpretato il tormentato Billy Hargrove, è diventato improvvisamente uno dei volti più riconoscibili del piccolo schermo.
Tuttavia, come ha raccontato di recente in un'intervista a People, quella popolarità lo ha spinto a prendere una pausa per riflettere sulla sua carriera. Montgomery ha ammesso che l'esperienza con la serie lo ha indirizzato verso una "direzione commerciale" che non coincideva del tutto con i suoi obiettivi artistici, portandolo a prendersi una pausa dopo la conclusione della sua storia nello show.
L'impatto improvviso della popolarità
Parlando del periodo successivo al debutto nella serie, Montgomery ha descritto la sensazione di "perdere l'anonimato da un giorno all'altro". Un'esperienza che ha definito straordinaria ma allo stesso tempo travolgente, fatta di emozioni contrastanti e di un successo difficile da gestire. L'attore si è detto grato per l'opportunità, ma anche consapevole della necessità di non farsi risucchiare da un percorso che non sentiva pienamente suo.

Montgomery ha spiegato che il suo sogno fin da ragazzo era lavorare con registi capaci di realizzare film d'autore, sperimentare con i personaggi e immergersi in storie dal forte valore narrativo. L'enorme esposizione ottenuta con Stranger Things lo aveva però spinto, suo malgrado, verso ruoli più "commerciali". Per questo motivo ha deciso di prendersi del tempo per capire meglio quali progetti volesse davvero affrontare in futuro, rifiutando la logica del "tutto e subito" e scegliendo di crescere con calma come interprete.
Dalla pausa ai nuovi progetti
Negli anni successivi, Montgomery ha lavorato meno ma ha fatto scelte più mirate. Dopo la sua partecipazione al film di Baz Luhrmann Elvis del 2022, ha deciso di concentrarsi soprattutto sul cinema indipendente, cercando progetti capaci di offrirgli sfide artistiche. L'attore ha sottolineato che "ci vuole tempo per fare reverse engineering di una carriera" e che non basta trovare una buona sceneggiatura o un bravo regista, serve soprattutto la giusta sintonia con le storie raccontate.

Il prossimo progetto che segnerà il ritorno di Montgomery è il film horror/fantasy Went Up the Hill, che l'attore descrive come "esattamente la cosa che voglio fare". Secondo lui, si tratta di un'opera con un significato profondo, in grado di raccontare qualcosa di importante oltre al semplice intrattenimento. È questo il tipo di cinema che oggi lo stimola e che sente più vicino alle sue aspirazioni.
Dacre Montgomery ha concluso l'intervista con un tono positivo, dichiarando di sentirsi finalmente in un buon momento della sua carriera. Con diversi film in uscita che riflettono la direzione che desiderava prendere, l'attore sembra aver trovato un equilibrio tra il successo ottenuto con Stranger Things e la necessità di crescere artisticamente. Un percorso non immediato, ma che oggi lo porta a guardare al futuro con maggiore consapevolezza e serenità.