Julianne Moore ha vinto un Premio Oscar grazie alla sua interpretazione di un'insegnante malata di Alzheimer in Still Alice; l'attrice ha detto di essersi preparata per mesi prima dell'inizio delle riprese visto che il film era molto importante per lei e che voleva essere certa di riuscire a dare il massimo.
In totale, la Moore si è preparata per quattro mesi guardando molteplici documentari sul morbo di Alzheimer. L'attrice ha anche incontrato Elizabeth Gelfand Stearns, co-produttrice del film e capo del The Judy Fund, che collabora con l'Alzheimer's Association nella lotta per curare il morbo di Alzheimer.
In seguito le è stata presentata la dottoressa Mary Sano, direttrice della ricerca sulla malattia di Alzheimer al Mount Sinai Hospital: grazie a lei è riuscita a mettersi in contatto, tramite Skype, con tre donne affette dalla malattia.
La Moore ha anche partecipato alle riunioni di un gruppo di supporto per donne malate di Alzheimer, visitando poi, con una di loro, una struttura di assistenza a lungo termine per malati di Alzheimer. L'attrice, infine, ha condotto in prima persona i test cognitivi utilizzati per diagnosticare la demenza con un neuropsichiatra.
Durante un'intervista, a proposito del suo personaggio di Still Alice, la Moore ha dichiarato: "Non volevo rappresentare nulla di inedito sullo schermo, nulla a cui non avevo effettivamente assistito... Se capivo qualcosa, chiedevo a qualcuno. Quando ho parlato con le donne nei gruppi di sostegno, ho detto: 'Bene, come ci si sente? Come ci si sente a perdersi? Come ci si sente a non ricordarsi il nome della maniglia di una porta? Chi ti aiuta?'"