Star Wars: il film di Taika Waititi sarà il primo capitolo scritto con una donna in 40 anni

Grandi cambiamenti in vista per Star Wars, quello firmato da Taika Waititi sarà il primo film della saga diretto da un regista di colore e scritto da una donna in 40 anni.

La saga di Star Wars abbraccia le istanze del nuovo millennio con l'arrivo di Taika Waititi alla regia, primo cineasta di colore del franchise, ma sarà anche il primo film scritto da una donna in 40 anni. Waititi firmerà, infatti, il progetto insieme a Krysty Wilson-Cairns.

Waititi Oscar
Taika Waititi con l'Oscar per la sceneggiatura di Jojo Rabbit

Dopo aver inizialmente negato il suo coinvolgimento, Taika Waititi ha celebrato lo Star Wars Day annunciando che dirigerà il prossimo capitolo della saga di Star Wars. Emergenze permettendo, il film potrebbe arrivare nei cinema entro il 2022, ma del progetto in questione si sa ben poco.

Il film però segna due momenti importanti nella storia quarantennale della saga creata da George Lucas: Taika Waititi, di etnia maori, sarà il primo regista di colore a dirigere un film di Star Wars che scriverà insieme alla prima donna sceneggiatrice del franchise, Krysty Wilson-Cairns, candidata all'Oscar per la sceneggiatura di 1917 col regista Sam Mendes.

Prima di 1917, Krysty Wilson-Cairns ha lavorato alla serie tv Penny Dreadful, ha scritto con Edgar Wright l'atteso horror Last Night in Soho e sta attualmente lavorando a The Good Nurse, dramma con Jessica Chastain e Eddie Redmayne.

In questa penuria di presenze femminili, in realtà esiste un precedente nella saga di Star Wars: Krysty Wilson-Cairns sarebbe, infatti, la seconda donna a co-firmare un capitolo del franchise dopo Leigh Brackett, che oltre 40 anni fa ha scritto L'impero colpisce ancora insieme a Lawrence Kasdan. Da notare che il film - che introduce il personaggio di Yoda - è considerato il migliore dai fan. Purtroppo Leight Brackett ha contribuito solo alla prima versione dello script visto che è morta nel 1978. Da allora, le voci di Star Wars sono state solo maschili, ma adesso questa tradizione starebbe per terminare.