Nella sua nuova autobiografia, tra le altre cose, Patrick Stewart ha ricordato anche gli anni di Star Trek - La nemesi e di quando condivise lo schermo con un giovanissimo Tom Hardy, all'epoca appena 25enne.
L'attore ha descritto il giovane collega come "strano" e "asociale":
"E 'Nemesis', uscito nel 2002, era particolarmente debole come film", scrive Stewart. "Non avevo una sola scena emozionante da interpretare e l'attore che interpretava il cattivo del film, Shinzon, era uno strano e solitario giovane di Londra. Si chiamava Tom Hardy".
"Tom non si impegnava con nessuno di noi a livello sociale", ha scritto Stewart. "Non diceva mai 'Buongiorno', non diceva mai 'Buonanotte' e passava le ore in cui non era necessario sul set nella sua roulotte con la sua ragazza".
"Non era affatto ostile, era solo difficile stabilire un rapporto con lui", prosegue Stewart, che recentemente ha parlato del finale originale di Star Trek Picard.
"La sera in cui Tom ha concluso il suo ruolo, se n'è andato senza cerimonie o convenevoli, uscendo semplicemente dalla porta. Mentre si chiudeva, ho detto a bassa voce a Brent e Jonathan: 'Ed ecco che se ne va qualcuno di cui credo non sentiremo più parlare'. Mi fa solo piacere che Tom abbia dimostrato che mi sbagliavo".