Quello della protagonista di Splash - Una sirena a Manhattan (stasera su Rai 1 in prima serata) non era neppure un nome quando è stato scelto nel 1983. Madison, infatti, era il cognome di un presidente degli Stati Uniti, il nome di una città nel Winsconsin e quello di una strada iconica di New York. Ed è proprio da un cartello di Madison Avenue che la protagonista femminile del cult diretto da Ron Howard ha deciso di prendere quello che diventerà il suo nome durante la permanenza al fianco di Allen.
Madison, un nome dalla popolarità improvvisa nato per gioco
"Madison non è un nome" spiega Allen Bauer, il co-protagonista maschile interpretato da Tom Hanks, quando la sirena gli dice che è proprio così che si chiama. Eppure, quando gli sceneggiatori hanno pensato a quella scena, non potevano immaginare che, dal 1984 in poi, quello sarebbe diventato, una manciata di anni più tardi, addirittura uno tra i cinque nomi femminili più popolari negli USA.
La stessa Daryl Hannah, la bellissima sirena del film, ha più volte parlato del caso senza nascondere il proprio divertimento. In un'intervista di un po' di tempo fa per Yahoo Movies, l'attrice ha dichiarato: "Fa ridere perché nessuno capisce l'ironia, perché il motivo per cui il mio personaggio ha scelto quel nome era perché le sembrava un nome così sciocco. Ovviamente lo conoscevano tutti come il nome di una strada. Nessuno lo vedeva come un vero nome di battesimo ed era tutto un gioco. Adesso naturalmente non è più tanto divertente. È solo un nome. Era divertente all'epoca del film, oggi non è nemmeno ironico".
Secondo i dati diffusi dalla Social Security Administration, Madison era il 216° nome più popolare per le bambine nate negli Stati Uniti tra il 1984 e il 1990, ma cinque anni dopo, nel 1995, è salito al 29° posto e nel 2000 era diventato addirittura il terzo. È stato uno dei cinque nomi più in voga per le bambine statunitensi fino al 2008 ed è sceso al numero 9 solo nel 2012. Essendo un nome unisex, ci sono anche parecchi Madison uomini, ma la diffusione al maschile non è paragonabile di quella ottenuta al femminile in soli 40 anni di storia.
Nonostante Splash, una sirena a Manhattan sia stato uno dei maggiori incassi del 1984 (quasi 70 milioni di dollari in giro per il mondo) e uno dei film più amati dell'anno, nonostante abbia contribuito a lanciare l'astro nascente di Tom Hanks, il vero impatto che il cult di Ron Howard ha avuto sulla cultura di massa è forse quantificabile proprio in base al numero di americani che hanno deciso di dare il nome della protagonista alle proprie figlie.