Sofiane Bennacer, star di Forever Young, è stato accusato di stupro e violenza e in sua difesa si sono schierate Valeria Bruni-Tedeschi e Carla Bruni-Sarkozy.
Le due star hanno infatti attaccato i mezzi di comunicazione, sostenendo ci sia stato un "linciaggio" nei confronti dell'attore.
L'attore è stato al centro di un articolo pubblicato da Libération in cui venivano riportate le accuse contro di lui, citando delle fonti anonime che hanno rivelato come Sofiane Bennacer fosse stato al centro di alcune critiche e indiscrezioni fin dall'inizio del 2021. Un membro della troupe del film Forever Young - Les Amandiers ha dichiarato che c'era un senso di disagio a causa della sua presenza sul set, segnato da un'atmosfera di omertà perché Valeria Bruni Tedeschi sosteneva che il protagonista del suo film dovesse essere considerato innocente fino a prova contraria. La rivista ha rivelato che una delle location usate dalla produzione era stata ricoperta di graffiti che denunciavano la produzione di essere complice e stesse proteggendo "un lupo travestito da pecora".
Sofiane, attualmente al centro delle indagini delle autorità, ha dichiarato di essere innocente e si essere vittima del desiderio di vendetta di un'ex fidanzata che avrebbe "bullizzato" altre donne convincendole a testimoniare contro di lui.
Valeria Bruni-Tedeschi ha ora rilasciato un comunicato in cui dichiara: "In questo momento tutti sanno che non è stato processato e quindi un processo è, secondo me, un puro linciaggio mediatico e davvero distante dal desiderio di informare obiettivamente e in modo imparziale". La regista e attrice ha spiegato che i produttori Alexandra Henochsberg e Patrick Sobelman avevano espresso "timori e riluttanza" nel mantenere Bennacer nel cast quando erano emerse le voci, ma aveva insistito nel difendere l'attore. Bruni-Tedeschi ha dichiarato: "Ho detto che queste voci non mi avevano fermata e che non avrei potuto considerare l'idea di realizzare il film senza di lui". Valeria ha sottolineato che era rimasta colpita dal punto di vista artistico dal primo minuto in cui era stato coinvolto nel casting, ribadendo che è indignata all'idea che un quotidiano come Libération possa andare contro la presunzione di innocenza fino a quel punto.
Sofiane Bennacer, protagonista di Forever Young, è stato accusato di stupro
Carla Bruni-Sarkozy ha quindi sostenuto la sorella dichiarando su Instagram: "Una delle basi della nostra democrazione è la presunzione d'innocenza, senza la quale tutta la giustizia è aleatoria, discutibile, possibilmente corrotta".
Criticando Libération, la star italiana ha aggiunto: "Condannare qualcuno via giornale, attualmente, è come condannare senza giustificazioni, è crucifiggere qualcuno, senza sapere nemmeno chi è veramente, è prendersi gioco di una delle colonne portanti della nostra democrazia".
Carla Bruni ha aggiunto che sostiene tutte le donne ed esprime solidarietà nei confronti delle vittime di abusi, soprattutto considerando che certi crimini sono stati raramente puniti. Bruni-Sarkozy ha aggiunto: "Ma la femminista che sono da sempre vuole dire oggi che non dà sollievo al dolore delle vittime crearne di nuovi in maniera selvaggia e aleatoria e inoltre ingiustamente. Libération deve vergognarsi". L'attrice e cantautrice sostiene che ora rimpiange di aver letto e comprato la rivista perché in passato era convinta che rispettasse l'umanità e difendesse chi è oppresso e ignorato, che ha affrontato problemi nella vita e non ha una voce. Carla sostiene che l'articolo su Sofiane Bennacer rappresenti invece il contrario dei valori che doveva rappresentare.