È inutile negarlo, Smallville, con tutte le limitazioni del caso, ha fatto la storia del piccolo schermo: all'epoca della sua uscita venne rinnovato per dieci stagioni, continuando a interessare i fan di tutto il mondo. Nel raccontare la loro esperienza con questa serie Alfred Gough e Miles Millar, showrunner anche di Mercoledì, hanno espresso il loro punto di vista in relazione a un eventuale revival o reboot.
Durante una recente intervista con The Hollywood Reporter i due autori sono stati interrogati sull'ipotesi di un ritorno di Smallville, chiedendo loro se avessero mai valutato l'idea: "Ad essere onesti, no", ha risposto Afred Gough.
"Abbiamo raccontato quella storia a nostro tempo, e adesso il personaggio di Superman viene continuamente rielaborato e rinfrescato. Siamo stati molto, molto fortunati a fare lo show in quegli anni, perché abbiamo avuto modo di farlo come volevamo noi. Non c'era nessun comitato sopra di noi a dirci cosa avremmo o non avremmo potuto fare", ha poi continuato lo showrunner.
Gough ha ricordato: "Avevamo sì i lungometraggi della Warner che non ci davano alcuni personaggi, ma dovevamo fare lo show che avevamo in testa e non ci sarebbe stato permesso oggi. Ci sono state così tante deviazioni dal canon. L'eresia di una generazione è il vangelo della generazione successiva".
Anche Miles Millar ha risposto alla domanda dicendo che: "L'intera premessa dello show non era canonica... oggi non ci sarebbe stato permesso di farlo apportando gli stessi cambiamenti, il che è una vera tragedia, dato che nei fumetti questi personaggi sono in continua evoluzione. [Siamo] stati molto privilegiati e liberi di fare ciò che volevamo. È stato fantastico e molto liberatorio".
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Parlando di eventuali cambiamenti in fase di riscrittura i due autori hanno menzionato il personaggio di Lana Lang, dicendo che se ne avessero la possibilità cambierebbero parte del suo arco narrativo: "La faccenda Clark-Lana è andata avanti troppo a lungo", ha detto Gough, "Penso sia diventata un po' ripetitiva. Se tornassimo indietro probabilmente saremmo un po' più avventurosi in questo senso". Miles, trovandosi d'accorso con il collega, ha confermato che l'avrebbe riscritta in maniera più emancipata.