La catena di cinema di proprietà della Marcus Corporation, che possiede molte sale nel Midwest degli Stati Uniti, ha annunciato che non inserirà nella sua programmazione il film horror Slender Man nell'area in cui nel 2014 si sono svolti i fatti alla base del lungometraggio, nonostante il progetto sia totalmente un'opera di finzione.
Quattro anni fa, infatti, le dodicenni Morgan Geyser e Anissa Weier hanno pugnalato diciannove volte la loro amica Payton Leutne (per fortuna sopravvissuta al brutale attacco), sostenendo di aver agito seguendo gli ordini di Slender Man, una creatura sovrannaturale.
I responsabili della catena hanno dichiarato: "Come molte persone negli Stati Uniti siamo rimasti profondamente preoccupati e rattristati quando il fenomeno Slender Man ha toccato l'area sud-est del Wisconsin in un modo così profondo, cambiando la vita di molte famiglie per sempre. Dopo averci pensato a lungo, e in rispetto per chi è stato coinvolto, abbiamo deciso di non distribuire il film di Slender Man a Milwaukee e nelle contee di Waukesha. Mostreremo il film in altre sale dei Marcus Theatres".
Il padre di Anissa aveva già espresso le sue perplessità all'idea che venisse girato un film ispirato alla vicenda che ha coinvolto sua figlia: "Trovo assurdo che vogliano fare un lungometraggio di questo tipo, si tratta di rendere popolare una tragedia. Non sono sorpreso, ma penso sia di estremo cattivo gusto, oltre a estendere il dolore vissuto da queste tre famiglie".
Slender Man arriverà nelle sale americane il 10 agosto e la storia si ispira un famoso creepypasta che è stato diffuso via internet, è ambientata in una piccola città del Massachusetts e ha come protagoniste quattro ragazze del liceo che vogliono scoprire se l'esistenza della creatura è solo una leggenda metropolitana. Quando una di loro scompare, le giovani iniziano a temere che sia rimasta vittima della presenza sovrannaturale.
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Fanno parte del cast di Slender Man - progetto diretto da Sylvain White - Joey King, Julia Goldani Telles, Jaz Sinclair, Annalise Basso e Javier Botet. La sceneggiatura è invece stata firmata da David Birke.