Shia LaBeouf: "Sono stato stuprato"

Potrebbe essere solo uno dei colpi di testa dell'attore o una sconcertante verità, non lo sappiamo: a quanto pare LaBeouf ha raccontato di essere stato 'violentato' da una donna durante una performance artistica a Los Angeles.

Chi segue un po' il gossip a stelle e strisce sa bene che ultimamente Shia LaBeouf si è reso protagonista di una serie di colpi di testa e trovate bizzarre, che lo hanno escluso dal giro dei giovani attori più promettenti della sua generazione. Quella che all'inizio sembrava un tentativo di cambiare immagine si è rivelata in realtà una situazione di disagio, dovuta a problemi di dipendenza.

Alla Berlinale si rifiutò di parlare con la stampa e la sera stessa, sul red carpet si è presentato con un sacchetto sulla testa sulla quale c'era scritto "I'm not famous anymore". Successivamente è rimasto coinvolto in dispute di natura professionale - anche piuttosto sgradevoli - e ha tentato di fare irruzione sul palco di un teatro, durante uno spettacolo.

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The Nymphomaniac part 1: Shia LaBeouf sul red carpet di Berlino 2014 con un sacchetto di carta sulla testa
The Nymphomaniac part 1: Shia LaBeouf sul red carpet di Berlino 2014 con un sacchetto di carta sulla testa

Per queste e altre ragioni quindi, ogni sua dichiarazione va presa con una certa cautela, anche se potrebbero esserci delle verità. Di recente, ad esempio, l'attore ha raccontato di essere stato stuprato durante una performance artistica che si è tenuta a febbraio, a Los Angeles. I visitatori della performance potevano sedersi di fronte a LaBeouf, ad un tavolo, e fare quello che volevano, mentre lui stava fermo, con il solito sacchetto sulla testa. Al magazine Dazed & Confused, LaBeouf ha spiegato che una delle visitatrici, "una giovane donna che era lì con il suo fidanzato, mi ha frustato le gambe per dieci minuti e dopo avermi strappato i vestiti, mi ha stuprato, e poi se n'è andata via, con il rossetto sbavato. E' successo davanti a tante persone ed è stato terribile. Come se non bastasse, la mia ragazza era in fila per vedermi, quel giorno, perché era San Valentino, e io in quel periodo vivevo e dormivo nella galleria d'arte, che mi ha ospitato per tutta la durata dell'evento. Quando è riuscita a raggiungermi, mi ha chiesto cosa fosse successo e non ho potuto dirle nulla, perché la performance prevedeva che non parlassi. Siamo rimasti in doloroso silenzio per tutto il tempo."