Sharon Stone: "Quando ho rischiato di morire solo mio padre mi ha aiutato, non fidatevi di Hollywood"

Sharon Stone ha confessato di essersi sentita abbandonata dall'industria quando ha rischiato di morire, solo il padre le è stato accanto.

Sharon Stone: 'Quando ho rischiato di morire solo mio padre mi ha aiutato, non fidatevi di Hollywood'

Sharon Stone ha rivelato che solo suo padre era presente durante uno dei momenti più bui della sua vita, quando ha rischiato di morire per un aneurisma. Nel 2001, all'attrice è stata data l'1% di possibilità di sopravvivere dopo che un'arteria vertebrale rotta le ha sanguinato nel cervello per nove giorni.

"Mio padre era lì per me, ma direi che era solo" ha dichiarato a People l'attrice. "Ho capito che se vuoi vivere con cittadini solidali, non devi venire a Hollywood."

Prima del suo malore, la carriera di Sharon Stone andava a gonfie vele. Aveva ricevuto la sua prima nomination all'Oscar per Casinò cinque anni prima. E mesi prima aveva adottato suo figlio Roan, ora 23enne, con suo marito, il direttore del giornale Phil Bronstein (da allora ha adottato altri due figli: Laird, 18 anni, e Quinn, 17).

Ma in seguito alla malattia il suo matrimonio è andato in pezzi (lei e Bronstein hanno divorziato nel 2004) e, come spiega, Hollywood ha smesso di chiamarla:

"_Ho perso tutto. Ho perso tutti i miei soldi. Ho perso la custodia di mio figlio. Ho perso la carriera. Ho perso tutte quelle cose che ritieni siano la tua vera identità e la tua vita. Non ne ho mai recuperato gran parte, ma ho raggiunto un punto in cui mi va bene, dove riconosco davvero che è abbastanza."_

Sharon Stone arriva all'aeroporto di Milano con un look in pelle costosissimo

Oggi Sharon Stone fa parte del consiglio di amministrazione della Barrow Neurological Foundation, che sostiene il chirurgo cerebrale che ha curato l'attrice, il dottor Michael Lawton, e ospiterà la sua raccolta fondi annuale Neuro Night il 27 ottobre. Secondo il suo sito web, la missione della Fondazione è "salvare vite umane attraverso trattamenti innovativi, ricerche innovative e curative ed educare la prossima generazione di neuro clinici leader a livello mondiale."