Durante le riprese di Shall We Dance? furono rubati dei gioielli, indossati da Susan Sarandon, del valore di circa quattromila dollari che in seguito vennero ritrovati nella cittadina di Winnipeg, sulla scena dell'omicidio di Robin Greene, il 2 luglio 2003.
Secondo alcune fonti i gioielli furono rubati da un veicolo parcheggiato sul set del film per poi essere ritrovati in una camera d'albergo, ovvero il luogo in cui avvenne l'omicidio. Nel libro "Trophy Kill - The Shall We Dance Murder", scritto da Dan Zupandsky, un uomo che interagì con il sospetto ricoprendo quindi un ruolo chiave nelle indagini, ci sono molti dettagli riguardanti il delitto.
Il manoscritto descrive il processo e le rivelazioni di un killer psicopatico: Il primo luglio 2003 la Sarandon chiamò la polizia dal set del film della Miramax per denunciare il furto di alcuni dei suoi gioielli, inclusa una collana d'oro. Il giorno successivo Sidney Teerhuis entrò in una stazione di polizia per riferire di essersi svegliato ubriaco e di aver trovato un suo conoscente morto nella vasca da bagno.
Nella stanza d'hotel la polizia trovò la vittima smembrata, decapitata, segata a metà, sventrata e castrata con il petto squarciato e tutti gli organi interni spariti, un occhio era stato rimosso e il corpo era stato rozzamente riassemblato. La collana d'oro rubata di Susan Sarandon, rubata dal set di Shall We Dance?, fu ritrovata a distanza di pochi metri dal cadavere di Robin Greene.