Conosciamo fin troppo bene Selvaggia Lucarelli e la sua indole polemica. Nell'ultima edizione di Ballando con le stelle i suoi strali sono spesso indirizzati a Sonia Bruganelli, che è in gara come ballerina. Sabato scorso, durante lo show, è andato in scena l'ennesimo litigio a suon di provocazioni. La giornalista ha avuto modo di parlarne anche durante l'ultima puntata di Domenica In, aggiungendo altri dettagli a quanto già detto.
Selvaggia Lucarelli VS Sonia Bruganelli: una lite senza fine. Ecco cosa è successo
Nella trasmissione di Mara Venier, la giudice di Ballando si è sentita libera di discutere di un mucchio di cose. Più che altro, ciò che interessa di più, è il punto di vista in merito ai dissidi con la Bruganelli. "Sonia ha un grandissimo limite: lei arriva a Ballando con le Stelle con un copione già pronto, sa esattamente come vuole essere in quella puntata" ha esordito. "A volte, mite e remissiva, a volte più battagliera. Era chiaro che quella appena trascorsa era la serata nella quale voleva prendersi la scena con le scintille" ha aggiunto.
"Però devi capire cosa sta accadendo, adeguarti al registro della serata, altrimenti sembri una pazza. Io ero partita con una cosa divertente, lei ha risposto fuori contesto, parlando della mia newsletter a pagamento perché quella era la battuta che si era portata a casa. Tutto diventa stonato: invece che due persone che si parlano, si vede una persona che vuole dominare". Non il dissing di Selvaggia Lucarelli non è finito qui: "Nella vita lei ostenta il potere economico, ha avuto un marito importante che l'ha aiutata ad affermarsi. La sua preoccupazione è quella di non essere più rispettata perché non è più la 'moglie di'" ha detto senza mezzi termini.
Le radici di queste dichiarazioni affondano in quello che è successo a Ballando con le stelle sabato 9 novembre. Come si è notato dalla puntata di sabato sera, la Bruganelli non avrebbe accettato di nuovo le critiche della Lucarelli che, di fatto, hanno smontano quanto di bello è stato notato, in merito alla performance, da parte degli altri giudici.