Sebastian Stan, dopo la serie Pam & Tommy, tornerà protagonista sugli schermi di Disney+ con il film Freh e ha ora spiegato in che modo sceglie i suoi nuovi progetti.
L'attore, prossimamente, sarà la star di The Brutalist, descritto come un'epica saga e una storia d'amore non convenzionale con al centro un artista e sua moglie nell'Europa del dopoguerra, e nella comedy thriller Sharper, diretto da Benjamin Caron.
Sebastian Stan, intervistato da IndieWire, ha ora dichiarato: "Mentre divento sempre più vecchio, quando leggo qualcosa che realmente mi spaventa un po' penso 'Non avvicinarti nemmeno a questo progetto', poi mi ritrovo come risultato a esserne ancora più attratto... Penso che di solito la paura sia un buon indicatore di qualcosa in cui devo immergermi forse per capire meglio".
L'attore ha inoltre aggiunto: "Sono ansioso per quanto riguarda i miei futuri progetti come lo ero alcuni anni fa... Non so se cambierà mai, e non so se vorrò mai che cambi. Odio sentirmi a mio agio. Non mi piace sentirmi in quel modo per quanto riguarda il lavoro. Penso sia facile mettersi a proprio agio e in un certo senso rimanere intrappolato come attore e fare sempre le stesse cose".
Sebastian ha inoltre spiegato perché non esita ad accettare dei ruoli complicati e dark: "Dobbiamo continuare a provare a rimanere aperti nell'educare noi stessi e capire se le intenzioni sono giuste, forse possiamo imparare qualcosa... Non si tratta sempre di evasione. Non si tratta semplicemente di agire per il bene del puro intrattenimento. C'è un posto anche per quello. Alla fine si tratta di imparare uno dall'altro e su se stessi, e sono un determinato sostenitore del fatto che alle volte questo include situazioni difficili. Non possiamo pretendere che certe cose non esistano. Dobbiamo continuare a portare alla luce le cose, anche se non ci mettono a nostro agio e non vogliamo affrontarle".