Nel 1992 usciva nelle sale Scuola d'onore (School Ties in lingua originale), pellicola che ha lanciato le carriere di delle future star Matt Damon, Ben Affleck, Chris O'Donnell e anche di Brendan Fraser. proprio Damon e Fraser, nel film, sono protagonisti di una scena nella doccia piuttosto imbarazzante.
Nel corso di una recente intervista a Yahoo Entertainment il regista di Scuola d'onore Robert Mandel ha raccontato qualche aneddoto, in occasione del 30esimo anniversario del film. Parlando del cast, Mandel chiarisce "La maggior parte di loro non aveva lavorato affatto. Chris aveva girato un film, ma era qualcosa di piccolo e senza un ampio pubblico, passato in sordina. Non è quindi facile fare riferimento a molti dei loro lavori passati."
Esattamente come con i I ragazzi della 56ª strada di Francis Ford Coppola, la scelta verso un cast di attori nuovi e sconosciuti al grande pubblico funzionò anche con Scuola d'onore, lanciando alcuni di questi volti nel panorama mainstream successivo, e presentandoli alla generazione degli anni '90.
Scritta da Dick Wolf e Daryl Ponicsan, la pellicola racconta le vicende intorno a una scuola d'élite in Massachusetts negli anni '50 (un periodo storico in cui l'antisemitismo era ancora forte), con David Green (Brendan Fraser) che fa il suo ingresso nella squadra di Football grazie a una borsa di studio, dimostrando immediatamente il suo valore in campo. In tutto ciò, però, dovrà mantenere nascosta la sua identità religiosa, essendo ebreo, per costruire legami in un ambiente del genere. Nonostante le varie precauzioni la verità viene a galla e Charlie Dillon (Matt Damon), un bullo dell'istituto, cercherà in tutti i modi di ostacolarlo.
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La scena chiave in cui David viene smascherato avviene proprio nelle docce, e in base ai commenti del regista, i due attori scelsero di girare una scena che non tutti girerebbero all'inizio della propria carriera. Ricordando la nudità nell'intervista ha confermato che: "Non si pensava nemmeno di usare una controfigura o sostituzioni facciali. Decisero il giorno stesso di girare la scena e la fecero con tutte le precauzioni del caso. Abbiamo chiuso il set e abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Non voglio dire che fosse una situazione così delicata, ma c'era un coordinatore degli stuntman, c'era la nudità e non c'era molto da scherzare".
In conclusione il cineasta di Scuola d'onore ha rivelato che la nudità risultò molto più scomoda per il pubblico che per gli attori.