Scream 2, ecco chi era Ghostface nella prima versione del film

La prima stesura del copione di Scream 2 aveva un finale diverso per quanto riguarda l'identità di Ghostface.

Scream 2: Jada Pinkett Smith e Omar Epps
Scream 2: Jada Pinkett Smith e Omar Epps

La prima stesura del copione di Scream 2 aveva un finale diverso per quanto riguarda l'identità di Ghostface, e per evitare che il segreto trapelasse ci furono varie misure di sicurezza: le pagine della sceneggiatura erano stampate su carta non fotocopiabile, gli attori dovettero firmare accordi di riservatezza e le dieci pagine finali, contenenti l'identità del killer, furono tenute sotto chiave fino all'ultimo. Ciononostante le prime quaranta pagine trapelarono in rete prima che iniziassero le riprese (e questo nel 1997, quando non era tanto comune questa pratica), costringendo Kevin Williamson a riscrivere gran parte della sceneggiatura mentre il film era già in produzione, con le pagine consegnate spesso all'ultimo minuto.

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Drew Barrymore in Scream (1996)
Drew Barrymore in Scream (1996)

Se in entrambe le versioni della sceneggiatura di Scream 2 c'era Mrs. Loomis dietro gli omicidi, motivata dalla sete di vendetta (suo figlio era l'assassino nel primo film e fu ucciso da Sydney Prescott), dopo la fuga di notizie iniziale cambiò l'identità del suo complice: nel film uscito in sala è Mickey, il migliore amico di Derek (nuovo compagno di Sydney), mentre nella sceneggiatura originale era proprio Derek, aiutato dall'amante Hallie nel tentativo di diventare famoso grazie alla strage (nel film vero e proprio muoiono entrambi per mano di Ghostface). Col senno di poi, forse un cambiamento sensato, poiché al netto della componente satirica sarebbe stato meno interessante avere un secondo film consecutivo dove il compagno della protagonista è in realtà il villain.

Questa situazione fu oggetto di un inside joke in Scream 3, dove gli attori del film nel film Stab 3 sono tenuti all'oscuro di ciò che accadrà nel finale. Il terzo lungometraggio ebbe inoltre una produzione ancora più travagliata del secondo, con diverse versioni alternative della sequenza d'apertura e del finale, e altre scene rigirate per questioni di continuità dopo aver modificato parti del copione direttamente sul set.