Il regista di Doctor Strange, Scott Derrickson, torna al genere che più gli appartiene: l'horror. Lo fa da produttore, accanto alla moglie Maggie Levin, che firma scrittura e regia di Ghost Eaters, tratto dall'omoimo romanzo culto di Clay McLeod Chapman. Un horror psicotropo e intimo, che affonda nella dipendenza, nel lutto e nei fantasmi che ci perseguitano davvero.
Scott Derrickson e Maggie Levin risvegliano i morti con Ghost Eaters
L'orrore, a volte, nasce in casa - e con Scott Derrickson e Maggie Levin ai comandi, l'incubo è una faccenda di famiglia. Dopo il successo di The Black Phone, la coppia creativa torna a far squadra su un nuovo progetto che promette di scavare tra le ombre più intime del dolore. Si tratta dell'adattamento di Ghost Eaters, romanzo scritto da Clay McLeod Chapman nel 2022 e osannato dai critici. Alla regia e alla sceneggiatura ci sarà Levin, mentre Derrickson - sotto la sua etichetta Crooked Highway - vestirà i panni del produttore. Un'accoppiata che fa già tremare i polsi, perché se i loro film hanno insegnato qualcosa, è che questa coppia sa benissimo come incatenare il pubblico al terrore più viscerale.

La trama del romanzo è un trip allucinogeno nel senso più letterale del termine: una donna, sopraffatta dal lutto per il fidanzato, assume una nuova droga chiamata Ghost, che permette di vedere i defunti. Ma il prezzo da pagare è alto: "una volta assunta, non si torna più indietro". Una premessa che intreccia lutto e dipendenza, incubo e nostalgia, in un'odissea psicologica dove i mostri hanno il volto di chi abbiamo perso.
Il nome di Derrickson è ormai sinonimo di horror d'autore. Dopo aver diretto cult come The Exorcism of Emily Rose e Sinister, ha portato l'inquietudine anche nel cuore del Marvel Cinematic Universe, con un Doctor Strange che ha saputo mischiare psichedelia visiva e sovrannaturale. E anche se ha poi lasciato il testimone a Sam Raimi per il sequel, non ha mai smesso di esplorare le pieghe più oscure dell'animo umano. Lo dimostrano i recenti successi come The Gorge e, naturalmente, il già citato The Black Phone - il cui seguito è previsto per ottobre.
Per Maggie Levin, invece, Ghost Eaters segna l'esordio alla regia di un lungometraggio, dopo una carriera costruita tra corti, serie TV e una collaborazione stretta con Derrickson. Il film sarà distribuito da Screen Gems e pare destinato a seguire la formula già collaudata: budget contenuto, ma ambizioni da brivido. E se l'atmosfera sarà all'altezza della fonte, prepariamoci a vedere i nostri peggiori fantasmi riflessi sul grande schermo.