Sanremo 2020, Diletta Leotta: "Sarebbe stato meglio non essere nella serata di Rula Jebreal"

Diletta Leotta difende il suo intervento a Sanremo 2020 e pensa di essere stata penalizzata dalla presenza di Rula Jebreal.

Diletta Leotta che a Sanremo 2020 parla di bellezza, mentre Rula Jebreal, poco dopo, porterà sul palco il suo monologo contro la violenza sulle donne, non è stata forse una mossa molto azzeccata. Ad ammetterlo è stata la stessa conduttrice bionda, che ne approfitta per "attaccare" le sue colleghe: "Mi avrebbero criticata comunque".

Diletta Leotta era una delle protagoniste più attese al Festival di Sanremo 2020. Amatissima sui social, la conduttrice ha affiancato Amadeus nella prima serata insieme a Rula Jebreal. Purtroppo l'esperienza sanremese non è andata come Diletta se l'era immaginata, il suo monologo sulla bellezza è stato molto attaccato sui social.
Francesca Barra, giornalista e scrittrice, compagna di Claudio Santamaria, su Instagram lo ha definito presuntuoso: "un finto smascheramento che ha cercato la complicità del pubblico, senza riscontro". Ancora più dura Monica Leofreddi che su Twitter ha scritto: "Con tutto il rispetto per Diletta Leotta, non mi sembra il massimo che la bellezza come valore debba essere rappresentata da una che a 28 anni si è rifatta tutta".

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Diletta Leotta ha risposto a queste critiche in un'intervista al Corriere della Sera, affermando che: "Forse sarebbe stato meglio non essere nella stessa sera di Rula Jebreal. La sua è una storia vera e tragica. Il mio un momento ironico e, come me, autoironico".

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"La bellezza capita e non è un merito" recitava Diletta nel suo monologo, e i social impietosi mostrano le sue foto di qualche anno fa e quelle attuali. I ritocchi ci sono stati, affermano gli utenti, e lei risponde "Se uno ha voglia di farsi qualcosa per sentirsi meglio sono d' accordo. Anzi gli offro un suggerimento: mio fratello è un chirurgo bravissimo. Quando hai in casa uno così ci fai ricorso. Il ritocco per me non è paura di invecchiare, ma sistemare difetti che mentalmente non ti fanno stare bene".
Il fratello chiamato in causa risponde dalle pagine di Grazia: "Mia sorella è venuta in ambulatorio da me al massimo una volta, preferiamo vederci altrove".