Si apre con un abbraccio e una cascata di piume, la seconda serata del Festival di Sanremo: prima che Antonella Clerici faccia la sua apparizione in uno scintillante abito color argento per abbracciare il pubblico in sala e gli undici milioni di telespettatori che hanno guardato la prima puntata del Festival, sul palco dell'Ariston arriva il corpo di ballo del Moulin Rouge, per festeggiare insieme a Sanremo un anniversario importante, quello dei 120 anni di attività. Due compleanni quindi, non solo quello del Moulin Rouge, ma anche quello del Festival che ne compie 60, tra alti e bassi.
Anche per la seconda sera, questa edizione della gara si conferma sicuramente la più veloce: nel giro di mezz'ora si sono già esibiti Povia, Noemi ed Enrico Ruggeri e si passa ai primi, talentuosi ospiti: tre giovani tenori già noti al pubblico televisivo per varie partecipazioni a programmi italiani, tra cui uno condotto dalla Clerici, Ti lascio una canzone. Stasera la conduttrice appare molto più sciolta rispetto a ieri, e quindi più spontanea. La conduzione della Clerici non può essere certo paragonata a quella di Bonolis, ma di sicuro si conferma una delle migliori che il Festival abbia mai avuto.
Ancora un ospite - stavolta internazionale - per dare un tocco di fiaba al Festival: la Regina Rania di Giordania, splendida ed elegantissima come sempre, si racconta davanti alle telecamere tra gossip, passioni culinarie e attività benefiche. Dopotutto, se la serata di ieri sembrava dedicata al pubblico maschile, con la performance di Dita Von Teese, oggi tocca alle signore sognare un po' con la Regina di Giordania. Peccato che gli spettatori (e la Regina) siano obbligati ad un'altra esibizione dei "tre tenorini". La competizione prosegue con i brani dei Sonhora, Irene Grandi, Valerio Scanu, uno scatenato Simone Cristicchi - il cui brano spicca sicuramente per ironia e sfrontatezza - e poi la Clerici annuncia al pubblico in sala qualcosa di strabiliante (e nell'annunciare la pubblicità scivola in uno strafalcione terrificante che farà la gioia di Blob). Si parla di Avatar, il film-fenomeno di James Cameron e dalla pedana "spaziale" arriva Michelle Rodriguez, per una breve intervista sul suo ruolo e sul film. Peccato che a fare le domande sia una Clerici trasformata in Avatar - con tanto di incarnato verdastro e folta chioma bionda - e l'attrice di Lost sia in evidente imbarazzo. Per quanto il format di Sanremo sia stato indubbiamente "svecchiato", rispetto alle edizioni degli anni Zero, il vezzo di certe interviste-sketch rimane ed è francamente insopportabile.
Tocca agli ultimi due big - Marco Mengoni e Arisa - e poi alle prime nuove proposte sanremesi. Una Clerici in versione Moulin Rouge annuncia prima Nina Zilli, poi i Broken Heart College - lacca e lipgloss a profusione per una canzoncina decisamente insopportabile - Matteo De Luca con un brano scritto da Tricarico, Jacopo Ratini e Luca Marino. E' proprio quest'ultimo, insieme alla Zilli, a proseguire la sua avventura all'Ariston, dove torneranno venerdì sera. Tra i Big invece, sono stati eliminati i Sonhora e Valerio Scanu, che tuttavia possono sperare nel ripescaggio di domani, insieme ai tre brani eliminati durante la serata di ieri.