Dopo una terza serata particolarmente riuscita, il 59esimo Festival di Sanremo prosegue con altri duetti, che si preannunciano decisamente insoliti, e vedranno alternarsi sul palco attori come Michele Placido e Teo Teocoli, oltre a star della musica nostrana come Gianni Morandi e Gigi D'Alessio.
Nonostante la terza serata abbia catturato l'attenzione di più di dodici milioni di telespettatori con alcune performance applaudite, come quella di Karima con Burt Bacharach e Irene Fornaciari con suo padre Zucchero e Maurizio Vandelli, oltre a quella di Massimo Ranieri, non sono mancati alcuni scivoloni del tutto evitabili, tra cui la scelta di far cantare a Paolo Bonolis Imagine di John Lennon, di fronte a un impassibile Kevin Spacey che non se l'è sentita di interpretare il brano "per pudore". Peccato che Bonolis non si sia adeguato alla scelta dell'attore americano e ci abbia costretti ad assistere all'ennesima "ospitata all'italiana" in cui si mette il divo di turno in secondo piano rispetto al ruolo del conduttore, che dovrebbe restare tale .
Sul palco dell'Ariston inoltre ci saranno Marco Carta con i conterranei Tazenda, Dolcenera e Syria, Fausto Leali e Fabrizio Moro, Alexia e Mario Lavezzi insieme a Teo Teocoli, Francesco Renga e la soprano Daniela Dessì, Marco Masini e Francesco Benigno, Patty Pravo insieme a Todd Rundgren, Nathan East e Dave Weckl, i Gemelli Diversi con la BMB Marching Band (composta da ben 24 elementi) e il trio Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour, che sarà affiancato da Morandi, ma non potrà contare su Raoul Bova, che avrebbe dovuto unirsi a loro in un quintetto decisamente sopra le righe, ma ha dovuto rinunciare perchè impegnato sul set della fiction Intelligence, di cui è protagonista. Infine, dopo i due cartelli esibiti alla fine delle sue esibizioni, Povia ha deciso di puntare definitivamente su una performance "grafica", affiancandosi al vignettista Alessandro Matta. Tra gli ospiti di stasera, oltre alla soprano Dimitra Theodossiou e al tenore Gianluca Terranova, che apriranno la quarta serata del Festival nel segno della lirica, ci saranno Vincent Cassel, che recentemente ha interpretato il gangster Jaques Mesrine in una biopic che ha presentato oggi a Roma, il ballerino Daniel Ezralow, il vee-jay Ivan Olita - nelle vesti di "valletta con la barba" per dirla con le parole di Luca Laurenti - e last but not least, il fondatore di Playboy, l'ottantunenne Hugh M.Hefner, che sarà accompagnato da uno stuolo di maliziose conigliette tra cui quelle che fanno parte del suo harem, e le tre playmate italiane scelte per i primi tre numeri della rediviva edizione tricolore della rivista, che ha debuttato nelle edicole a gennaio, ovvero Micol Ronchi, Sarah Nile e Cristina De Pin. Bocche cucite ovviamente su ciò che è stato escogitato per la loro apparizione di stasera, ma è stato chiarito che non ci sarà nessuno scandalo e che le ragazze "saranno più vestite di Patty Pravo".
Ovviamente l'apparizione di Hefner ha già fatto arrabbiare le associazioni femministe, e ha contribuito a ingigantire la mitologia da tabloid secondo la quale l'editore sarebbe arrivato dagli States con un carico di cibi afrodisiaci e viagra. Di sicuro l'arzillo Hef sarà presente al party esclusivo che è stato organizzato per celebrare il suo arrivo nella città dei fiori e il rilancio del magazine italiano, e avrebbe anche prenotato una sala del casinò di Sanremo per un torneo speciale di Poker Texas Hold'em, di cui è accanito giocatore.