Ryan Reynolds condivide l'incredibile storia dell'elmetto appartenuto a suo nonno

L'attore Ryan Reynolds ha condiviso online l'incredibile racconto legato all'elmetto appartenuto a suo nonno.

Ryan Reynolds ha condiviso online l'incredibile storia legata all'elmetto appartenuto al nonno, che non ha mai conosciuto.
L'attore canadese, in occasione della giornata del Ricordo che viene celebrata oggi in molte nazioni, ha pubblicato una foto su Instagram in cui condivide un emozionante aneddoto.

Ryan Reynolds ha spiegato: "Mio nonno è stato un uomo che, sotto ogni punto di vista, ha condotto una vita all'insegna della compassione, atti casuali di gentilezza e duro lavoro. Da ragazzino era senza casa, tuttavia è riuscito a mantenersi durante gli studi in medicina e alla fine è diventato un dottore. Se vedeva qualcuno con delle scarpe non adeguate comprava un nuovo paio per donargliele. Ha sempre dato cose alle persone, ma in particolare scarpe. Un aspetto legato agli inverni trascorsi quando era giovane congelandosi nella praterie canadesi con stivali di pelle bucati".

La star di Deadpool ha poi proseguito: "Quando è finita la seconda Guerra Mondiale ha dato il suo elmetto MK2 al suo vicino a Vancouver, un ragazzino tedesco chiamato Harold. Il ragazzo e i suoi genitori sono rimasti in contatto con i miei nonni nel corso degli anni, fino a perdere i contatti all'inizio degli anni '60 quando la famiglia è ritornata in Germania. Nel 2018 sono stato contattato da una persona che viveva nella Foresta Nera in Germania. Ha detto che aveva qualcosa di valore da darmi. Qualcosa che mi apparteneva. Per coincidenza stavo andando a Berlino per il press tour di Deadpool 2. Se fosse stato disponibile a guidare per sette ore fino a Berlino, avrei sicuramente trovato il tempo per bere un caffé con lui. Si chiamava Harold e aveva più di settanta anni. Voleva ridarmi l'elmetto di mio nonno. Non voleva niente in cambio".

Ryan Reynolds ha quindi concluso: "Più di tutto, ha dato qualcosa di diverso di mio nonno, un atto di gentilezza, fantastico e inaspettato. Non ho mai avuto occasione di incontrare mio nonno perché è morto molto prima che io nascessi. Ho potuto però incontrare Harold. #IlCanadaRicorda #IlGiornoDelRicordo".