Russell Crowe e Rami Malek si sfidano nel trailer del nuovo dramma storico Norimberga

Il film, tratto da una storia vera e diretto da James Vanderbilt, porterà al cinema la tensione psicologica tra uno psichiatra e Hermann Göring nel contesto storico del processo di Norimberga

Norimberga

Norimberga, il nuovo film scritto e diretto da James Vanderbilt, riporta sul grande schermo uno dei momenti più delicati del Novecento, attraverso una battaglia psicologica tra lo psichiatra americano Douglas Kelley e il gerarca nazista Hermann Göring, interpretati da Rami Malek e Russell Crowe.

Il film, acquistato da Sony Pictures Classics, uscirà negli Stati Uniti il 7 novembre 2025, dopo l'anteprima mondiale prevista al Toronto International Film Festival (TIFF).

Una sfida mentale tra vittima e carnefice al centro della storia

Tratto dal libro di Il nazista e lo psichiatra, Norimberga è ambientato nel periodo successivo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, durante il celebre processo ai principali responsabili del Terzo Reich. Malek interpreta il dottor Kelley, incaricato di valutare la salute mentale degli imputati. Il suo rapporto con Göring si trasforma presto in uno scontro carico di tensione, mentre i confini tra razionalità, manipolazione e follia si fanno sempre più sottili.

Il primo trailer diffuso mostra un tono classico ma curato, con atmosfere cupe e dialoghi serrati. Vanderbilt, noto per aver scritto il thriller Zodiac di David Fincher, torna dietro la macchina da presa a dieci anni da Truth, firmando il suo secondo lavoro da regista.

Una produzione di alto profilo tra attori premiati e temi universali

Per Russell Crowe, questo ruolo potrebbe segnare una svolta. Dopo anni passati tra progetti minori, l'attore premio Oscar sembra ritrovare slancio con un personaggio ambiguo e storico come Göring. Il suo curriculum parla chiaro: da Il Gladiatore a A Beautiful Mind, Crowe ha saputo dare il meglio in ruoli intensi e tormentati.

Lesoricismo Ultimo Atto
L'esorcismo – Ultimo atto: Russell Crowe in un momento del film

Nel cast troviamo anche Michael Shannon, John Slattery e Richard E. Grant, a conferma dell'ambizione del progetto. La regia sobria e la scrittura di Vanderbilt puntano a raccontare un capitolo storico complesso con rispetto e profondità, evitando sensazionalismi ma sottolineando la responsabilità morale dei crimini commessi.

Resta da capire se il film troverà spazio nella stagione dei premi. La sua assenza da festival come Venezia o Telluride potrebbe indicare prudenza da parte della distribuzione, ma non esclude la qualità dell'opera.