Russell Crowe, impegnato nella promozione del film The Nice Guys, nel corso di un'intervista alla BBC Radio 1, ha rivelato alcuni particolari inediti sul film Il gladiatore, che nel 2001 gli valse l'Oscar come miglio attore protagonista.
Crowe ha ammesso che nei primissimi giorni di produzione il materiale scritto era davvero esiguo "avevamo 21 pagine di script su una media di 110". L'attore australiano ha raccontato che con il regista Ridley Scott si misero a scrivere le scene velocemente senza pensare troppo a come si sarebbero incastrate nel resto del film "abbiamo lavorato insieme, ma è anche un modo stupido di fare un film, ogni tanto ci ritroviamo per bere qualcosa e pensiamo che ci è andata proprio bene, tanto che abbiamo portato a casa l'Oscar come miglior film. Incredibile".
Crowe ha proseguito il suo racconto ricordando che Scott sapeva che la sequenza iniziale del film doveva essere girata in Scozia mentre le scene ambientate a Roma sarebbero state girate a Malta. Nonostante questo il regista decise di portare gran parte della troupe in Marocco, anche se non aveva ancora deciso quali scene sarebbero state girate nel paese africano. Una volta arrivati sul posto Ridley Scott e Russell Crowe si misero a dirigere una squadra di sceneggiatori che dovevano lavorare su diverse pagine, mentre alcuni freelance inglesi e americani stavano contribuendo alla stesura del film, non si trattava solo di stagisti perché tra loro c'erano anche William Nicholson (Viaggio in Inghilterra) e John Logan (Ogni maledetta domenica).
Alla fine questi script sono stati uniti ed è nata la sceneggiatura del film che avrebbe portato a casa ben cinque premi Oscar e sette nomination, tra cui quella come Migliore sceneggiatura originale a David Franzoni, John Logan e William Nicholson. Crowe ha terminato sottolineando che questo tipo di approccio ha permesso a Ridley Scott di contenere i costi del film.