Ricordando. Romina Power affida a Instagram il ricordo di Ylenia Carrisi, sua figlia scomparsa nel '93 in circostanze misteriose, con una foto che rievoca un momento felice trascorso in famiglia.
Nella foto di gruppo Ylenia Carrisi è al centro e abbraccia sua mamma Romina Power e sua nonna materna Linda Christian, scomparsa nel 2011. Con loro c'è anche la zia di Ylenia, Taryn Power. Una didascalia concisa (ma intensa) accompagna l'immagine, che risale a molti anni fa.
Ylenia Carrisi è scomparsa nel nulla a New Orleans il 31 dicembre 1993 e la sua immagine, quella di una bella ragazza bionda, dal sorriso dolce e malinconico e dallo sguardo profondo, è ferma a 26 anni fa ed è diventata il volto di uno dei misteri più inestricabili e complessi degli ultimi trent'anni. Il volto di Ylenia Carrisi oggi però sarebbe quello di una donna di cinquant'anni, una donna che nessuno ha smesso di cercare.
L'ultima volta che Ylenia parlò con sua madre Romina (e con altri membri della famiglia) fu il 1 gennaio del 1994 (in Louisiana, dove si trovava la ragazza, era ancora il 31 dicembre a causa del fuso orario). Se il giorno precedente Ylenia aveva avuto una brusca discussione con suo padre Albano, l'ultima telefonata fu tranquilla. Il personale dell'hotel in cui alloggiava insieme ad un musicista di strada, Alexander Masakela, la vide uscire il 6 gennaio intorno a mezzogiorno, lasciando tutti gli effetti personali e documenti in camera. Fu proprio su Masakela che caddero i primi sospetti relativi alla scomparsa di Ylenia Carrisi: l'uomo 54enne, successivamente scomparso dopo un breve periodo di detenzione in carcere, aveva precedenti per droga e abusi sessuali, era conosciuto come una sorta di "guru" spirituale ed esercitava una notevole fascinazione su Ylenia. Una fascinazione che i suoi genitori non vedevano di buon occhio e che portò ad aspre discussioni tra loro e la ragazza. Va detto infatti, che Ylenia e Masakela si erano conosciuti durante un precedente soggiorno a New Orleans in cui la ragazza era con i genitori, e fu in quell'occasione che loro si resero conto dell'influenza negativa che il musicista aveva sulla figlia.
Della scomparsa di Ylenia Carrisi si è occupato, negli anni successivi, anche il programma Chi l'ha visto, ottenendo qualche testimonianza su Masakela, descritto come un uomo violento e manipolatore, che era solito plagiare giovani ragazze delle quali poi abusava. Oggi vive sotto falsa identità. Un'altra testimonianza importante arrivò dal guardiano notturno di un grosso acquario di New Orleans, il quale dichiarò di aver visto una ragazza bionda gettarsi nel Mississippi la sera del 6 gennaio 1994.
In merito alla scomparsa di Ylenia Carrisi, Romina Power si è sempre detta convinta che la ragazza sia ancora viva, mentre Albano alcuni anni fa ha affermato di credere alla versione del guardiano dell'acquario, sottolineando che sua figlia fosse tossicodipendente e rigettando ulteriori speculazioni in merito.