Nubi oscure si addensano su Nottingham. Robin Hood - L'origine della leggenda si avvia verso la strada di un flop al boxoffice di dimensioni addirittura rovinose. Costato 90 milioni di dollari, spese di marketing escluse, ha incassato appena 22 milioni in tutto il mondo, suddivisi in 14 in patria e appena 8 a livello internazionale.
Le cifre di Robin Hood - L'origine della leggenda, che vede come protagonista Taron Egerton e Jamie Foxx, difficilmente sono destinate a salire ulteriormente; almeno così è quanto prevedono gli analisti anche per via di una concorrenza molto forte che vede già lanciati Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2 e Creed II, i quali si sono dimostrati i veri campioni imbattibili al botteghino USA nei giorni della festa del Ringraziamento. Questo significa che la casa di produzione si trova di fronte ad un problema di non poco conto. A dirla tutta, il film di Otto Bathurst, era partito già con il piede sbagliato: le recensioni della stampa sono state addirittura impietose; giusto per averne una panoramica generale sull'aggregatore Rotten Tomatoes ha raccolto appena il 13 per cento di gradimento ed è stato definito "un fallimentare tentativo di aggiornare una storia classica con moderni effetti speciali". Su Metacritic arriva a malapena al 33 per cento con appena tre recensioni positive a fronte di 12 miste e 11 bocciature. E' improbabile perciò che l'epopea dell'arciere che rubava ai ricchi per dare ai poveri possa avere una continuazione e di fatto un franchise, come magari si erano proposti, sulla carta, gli ideatori.
Il film - qui potete leggere la recensione di Robin Hood - l'origine della leggenda - racconta la nascita del mito di Robin di Locksley che, tornato dalle Crociate si trova a lottare contro i soprusi della Corona inglese, impersonata dal crudele sceriffo di Nottingham, a cui presta il volto Ben Mendelsohn, già visto in ruoli da cattivo in Ready Player One di Steven Spielberg e Rogue One: A Star Wars Story.