Road House 2 ha perso il suo regista: Guy Ritchie, il cui coinvolgimento nel sequel era stato annunciato ad aprile, ha infatti rinunciato all'incarico e non sarà impegnato dietro la macchina da presa.
Per ora, come sottolineato da Variety, non è stato svelato il motivo per cui il filmmaker ha preso questa decisione.
L'addio di Guy Ritchie alla regia
Le riprese di Road House 2, che vedranno nuovamente Jake Gyllenhaal nella parte di Dalton, dovevano iniziare a settembre. Nel cast doveva essere coinvolto anche Dave Bautista, la star di Guardiani della Galassia, con un nuovo personaggio.
L'addio di Guy Ritchie al progetto targato Amazon MGM non dovrebbe avere conseguenze sulla lista degli interpreti impegnati sul set, tuttavia bisognerà attendere prima di avere qualche certezza.
Il regista, che aveva già collaborato con Jake Gyllenhaal in The Covenant, prossimamente dovrebbe tornare sul set per realizzare il film Wife & Dog, con star Benedict Cumberbatch, Rosamund Pike e Anthony Hopkins.
A scrivere la sceneggiatura del sequel di Road House sarà Will Beal, mentre nel team della produzione, oltre al protagonista Jake Gyllenhaal, ci saranno anche Charles Roven e Alex Gartner di Atlas Entertainment, Josh McLaughlin di Nine Stories Productions, e Ivan Atkinson.
Cosa racconta il film Road House
Nel primo film, che è stato diretto da Doug Liman e ha ottenuto un'ottima accoglienza da parte degli spettatori in streaming su Prime Video, si raccontava la storia di Elwood Dalton, un ex lottatore che ora sopravvive grazie ai guadagni ottenuti con le lotte clandestine. Quando viene contattato da Frankie, proprietaria di una roadhouse nelle Florida Keys, Dalton accetta di lavorare per lei come buttafuori.
La sua situazione diventa tuttavia molto complicata quando si scontra con uno sceriffo corrotto e con altri criminali.