Stasera, domenica 7 dicembre 2025, alle 20:30 su Rai 3, va in onda Report. Il programma condotto da Sigfrido Ranucci propone nuove inchieste su temi di grande attualità: Olimpiadi Milano-Cortina 2026 dove a due mesi dall'inizio dei Giochi, un'inchiesta analizza i costi e i ritardi nei cantieri degli impianti. E ancora: la politica in Sicilia, l'allerta alimentare e i beni confiscati alla mafia.
Olimpiadi Milano-Cortina 2026: costi e ritardi nei cantieri
Manca ormai poco all'inizio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026: a due mesi dall'inizio dei Giochi, Report propone un'inchiesta sulle spese e i lavori che hanno accompagnato la preparazione dell'evento sportivo. L'Italia aveva ottenuto i Giochi nel 2019 con un dossier di candidatura ispirato alla sostenibilità economica e ambientale, ribattezzando l'evento "Olimpiadi a costo zero", con il 90% degli impianti già esistenti.
Sei anni dopo, però, i conti sembrano non tornare: l'inchiesta di Claudia Di Pasquale, con Norma Ferrara, Celeste Gonano e Giulia Sabella, intitolata Cantiere Cortina, rivela che il valore delle opere potrebbe aver superato i 3,8 miliardi di euro, e che molti impianti potrebbero essere completati solo anni dopo la fine dei Giochi.
Fratelli d'Italia in Sicilia: tensioni e commissariamenti
A seguire, Fratelli coltelli, firmato da Giulia Presutti con Samuele Damilano, racconta le tensioni politiche in Sicilia. A marzo, Giorgia Meloni ha inviato un commissario da Roma per riunificare il partito nell'isola, poi scossa dall'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente dell'ARS Gaetano Galvagno e l'assessora al Turismo Elvira Amata, entrambi di FdI. Tra i motivi della crisi anche le contese nella parte orientale dell'isola tra il deputato regionale Carlo Auteri, fuoriuscito dal partito, e il vicepresidente della commissione bilancio della Camera Luca Cannata. L'inchiesta cerca di chiarire cosa sia realmente accaduto.
Allerta alimentare: il caso della carne scaduta rimessa in commercio
Giulia Innocenzi, con la collaborazione di Greta Orsi, racconta il caso della carne scaduta rimessa in commercio dal macello Bervini. Dopo le segnalazioni di Report, l'Ats Valpadana ha disposto il ritiro dei prodotti finiti in bar, ristoranti e mense, e la procura di Mantova ha aperto un fascicolo per frode in commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Ma dove è finita davvero la carne scaduta e perché l'intervento ha richiesto così tanto tempo?
Beni confiscati alla mafia: tra burocrazia e progetti dei comuni
Infine, Confiscati e abbandonati, di Lucina Paternesi con Cristiana Mastornicola, esplora la gestione dei beni confiscati alla mafia. Aci Castello, in provincia di Catania, vede uno stabilimento balneare, il Lido dei Ciclopi, separare la frazione di Aci Trezza dal comune. Nonostante un progetto dell'amministrazione comunale per gestirlo come bene comune, l'Agenzia nazionale non ha mai assegnato l'immobile. In tutta Italia sono circa 25mila gli edifici, le aziende, i terreni e persino i castelli confiscati alla mafia, ma la burocrazia e la mancanza di fondi spesso lasciano gli immobili in stato di abbandono.