Sylvester Stallone odiava così tanto la prima versione di Rambo che cercò di riacquistare il film per distruggerlo. Quando capì che non sarebbe stato in grado di farlo suggerì ai produttori di tagliare gran parte delle scene in cui era presente e lasciare che il resto dei personaggi raccontassero la storia.
Questo cambiamento dimezzò la durata del film, stabilendo un precedente per tutti i futuri film d'azione; il primo montaggio durava più di tre ore, forse tre ore e mezza e secondo Stallone era così pessimo che lui e il suo agente durante la visione dovettero trattenere il vomito.
L'attore americano temeva che Rambo potesse porre fine alla sua carriera ma non riuscì ad acquistare il film per distruggerlo; dopo un pesante re-editing il minutaggio della pellicola fu ridotto a soli novantatré minuti: questa versione fu in seguito proiettata nei cinema di tutto il mondo.
Il critico cinematografico, Eric D. Snider, ha criticato Rambo e ne ha lodato i temi: il dramma di una guerra conclusa e i demoni del passato del protagonista. Ha anche lodato l'attore, sostenendo che sia lui ad aver dato alla pellicola una certa profondità. Alex Sandell parla del film come "un thriller emozionante".