Raffaella Carrà, Pippo Baudo affranto: "La sua morte è un dolore atroce"

Pippo Baudo ha commentato la morte di Raffaella Carrà, definendola un dolore atroce, e raccontando qual è rimasto il suo unico rimpianto rispetto alla regina della TV italiana.

È un Pippo Baudo affranto quello che commenta la morte di Raffaella Carrà con l'Adnkronos, una scomparsa improvvisa, annunciata circa un'ora fa con un toccante comunicato da Sergio Iapino.

"Sono immensamente scosso. Raffaella Carrà è stata un'artista eccezionale, un'autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera [...] Aveva studiato ballo, era diventata anche una grande ballerina. Quando fece coppia con Mina, c'era un'asimmetria notevole tra le due, perché Mina è più alta di lei, eppure lei annullava questa asimmetria".
Queste le prime parole di Pippo Baudo, che ha confidato all'agenzia di stampa qual è uno dei più grandi rimpianti della propria carriera: "Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l'unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto".

La morte di Raffaella Carrà, sopraggiunta nel pomeriggio di oggi, ha letteralmente scosso il mondo dello spettacolo, non solo italiano. Perchè, come ha ricordato anche Baudo, Raffaella era diventata un'icona anche all'estero: "È una delle poche soubrette italiane, forse l'unica, che ha avuto successo nei paesi ispanici [...] Una volta in Spagna, a Plaza de Toros, c'era Raffaella Carrà da sola col suo gruppo, e ricordo intorno trentamila persone. Una cosa incredibile, un amore come per nessun'altra italiana".