Raffaella Carrà, l’agente Angelo Perrone: “Non avrebbe mai lavorato con Pippo Baudo”

Raffaella Carrà non voleva lavorare con Pippo Baudo: lo afferma il suo agente Angelo Perrone che smentisce anche Giancarlo Magalli.

Raffaella Carrà ha scelto di non lavorare con Pippo Baudo per rispettare Corrado: ad affermarlo è il suo agente e amico Angelo Perrone che smentisce anche alcune dichiarazioni di Giancarlo Magalli.

Dopo la morte di Raffaella Carrà sono stai molti i VIP dello spettacolo a voler ricordare colei che viene definita 'La Regina della TV'. L'agente della conduttrice ha ascoltato tutte le dichiarazioni e dopo qualche giorno ha voluto dire la sua. Angelo Perrone ha sottolineato che molti di quelli che hanno parlato in questi giorni hanno dimostrato di non conoscere Raffaella Carrà, "da due giorni vedo e sento cose inesatte sul suo conto", ha rivelato durante un'intervista a La Presse.

Pippo Baudo è stato tra i primi a parlare nel giorno in cui la 'Raffa nazionale' è scomparsa, il conduttore in una dichiarazione all'Adnkronos si è detto affranto per la morte della sua collega e ha espresso un personale rammarico: "non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l'unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto".
Angelo Perrone riprendendo queste affermazioni ha precisato: "Dice che il suo rammarico è non aver lavorato con lei, ma lei non lo avrebbe mai voluto per rispetto per Corrado. Non avrebbe mai lavorato con lui".

Angelo Perrone, a proposito di Pippo Baudo, ha raccontato un episodio di 20 anni fa "ricordo che prima del Sanremo del 2001 Baudo scrisse una lettera sul Corriere dandole i 10 comandamenti per condurre il Festival. Lei si dispiacque, ma non replicò. Era il suo modo".

Nella sua intervista, Perrone ha voluto puntualizzare alcune cose su quanto ha detto Giancarlo Magalli: "in questi giorni parlano persone che l'hanno conosciuta lontanamente o che non l'hanno conosciuta proprio. Non le farebbe piacere. E poi sento falsità. Come chi dice, come Giancarlo Magalli, che accettò 'Pronto, Raffaella?' perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3!".