Quentin Tarantino spiega perché ha cancellato The Movie Critic e cosa farà ora

Dopo sei anni di silenzio dal successo di C'era una volta a... Hollywood, il regista ha chiarito le ragioni che lo hanno spinto a scartare The Movie Critic e ha anticipato i progetti che lo terranno impegnato tra cinema, teatro e serie televisive.

Quentin Tarantino

Sono passati sei anni da quando Quentin Tarantino ha presentato al pubblico il suo ultimo film, C'era una volta a... Hollywood, che ottenne due Oscar e incassò quasi 400 milioni di dollari. Da allora il regista è rimasto in silenzio, mentre i fan aspettavano di scoprire quale sarebbe stato il suo decimo e ultimo film. Quel progetto sembrava essere The Movie Critic, miniserie ambientata nella Los Angeles degli anni '70, ma il regista ha deciso di non portarla avanti e oggi ha spiegato perché.

Una storia amata ma poco convincente sul grande schermo

In un'intervista rilasciata al podcast The Church of Tarantino, il cineasta ha spiegato che il progetto gli appariva troppo vicino per tono e ambientazione al suo precedente lavoro. "Era troppo simile all'ultimo" ha dichiarato, riferendosi a C'era una volta a... Hollywood. Per lui ricreare Los Angeles di quell'epoca non rappresentava più una sfida stimolante: le tecniche necessarie le aveva già sperimentate e perfezionate.

Sly 2
Sly: Quentin Tarantino in una scena del documentario

Inoltre, nella sua carriera Tarantino ha mostrato una grande abilità nel raccontare epoche passate, dalla Germania nazista di Bastardi senza gloria al Sud schiavista di Django Unchained, ma questa volta la difficoltà non era tecnica: era narrativa.

Il regista ha ammesso di apprezzare molto il soggetto di The Movie Critic, ma allo stesso tempo ha confessato i suoi dubbi: "La sfida era: posso trasformare la professione più noiosa del mondo in una storia appassionante? Chi vuole davvero vedere un film o una serie su un critico cinematografico?". Una riflessione che lo ha portato a mettere da parte il progetto, giudicandolo privo di quella scintilla che solitamente anima le sue opere.

I progetti futuri tra cinema, teatro e streaming

Il fatto che The Movie Critic sia stato accantonato non significa che Tarantino resterà inattivo. L'autore ha ribadito più volte che la sua carriera dietro la macchina da presa si concluderà con dieci film, e il prossimo sarà quindi quello decisivo. Nel frattempo, sta lavorando alla scrittura e produzione di Le avventure di Cliff Booth, spin-off di C'era una volta a... Hollywood che sarà diretto da David Fincher per Netflix, con Brad Pitt nuovamente nei panni dello stuntman che gli valse l'Oscar.

Friedkin Uncut Quentin Tarantino
Friedkin Uncut - Un diavolo di regista: Quentin Tarantino in un'immagine del documentario

Oltre al progetto televisivo, Tarantino si prepara a firmare anche uno spettacolo teatrale destinato al West End di Londra. Una parentesi diversa, che conferma il suo desiderio di sperimentare linguaggi artistici senza mai abbandonare del tutto il cinema.

Nel corso dell'intervista il regista ha voluto anche chiarire il suo rapporto con il futuro: "Non sono paralizzato dalla paura", ha detto, ironizzando sui commentatori che lo descrivono come bloccato dall'ansia di chiudere la carriera con un ultimo capolavoro.

Il suo percorso parla da sé: in quasi trent'anni di attività ha firmato pellicole che hanno segnato la storia del cinema moderno, capaci di unire pubblico e critica. Per questo, che si tratti davvero del suo film d'addio o di una tappa intermedia, ogni nuovo progetto di Quentin Tarantino resta un appuntamento imperdibile per spettatori e cinefili di tutto il mondo.