Ultimo appuntamento con Quentin Tarantino che torna stasera su Rai Movie con i suoi consigli cinefili: alle 21:10 sarà la volta di Missione compiuta stop. Bacioni, Matt Helm, film diretto nel 1968 da Phil Karlson con Sharon Tate tra i protagonisti.
Un treno con un tesoro di un miliardo di dollari in oro, che rappresenta il prestito degli Stati Uniti all'Inghilterra, viene rapinato dalla banda del conte Massimo Contini. La polizia incarica l'agente segreto Matt Helm (Dean Martin) di ritrovare il tesoro, con l'aiuto di Freya Carlson (Sharon Tate), guida turistica all'apparenza, nella realtà ben più pericolosa.
Nel 1968 la commedia action di Phil Karlson richiese l'utilizzo sul set di parecchi lottatori, stunt, esperti di arti marziali e di gente in generale abituata a menar le mani, anche se solo per finta: fu così che Chuck Norris ottenne il suo primo ruolo cinematografico e lo si può riconoscere tra i giocatori alla Casa delle Sette Gioie. E fu sempre per questo film che Bruce Lee divenne caro amico di Sharon Tate, dopo averla allenata insieme al resto del cast per le scene di lotta, tanto da venire accreditato come coreografo per le scene di combattimento.
A proposito della sfortunata e bellissima Sharon Tate, Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm è ufficialmente la sua penultima apparizione sullo schermo (l'ultima in Una su 13, pubblicato postumo) prima della tragica morte avvenuta il 9 agosto del 1969.
Quentin Tarantino interverrà prima dei titoli di testa e alla fine per commentare il film che è bene guardare per prepararsi alla sua ultima opera (qui la recensione di C'era una volta a... Hollywood), nelle sale italiane. La rassegna proposta dalla RAI ha portato sul piccolo schermo otto pellicole, datate tra il 1958 e il 1970, che sono state personalmente scelte e commentate dal regista di C'era una volta a... Hollywood. Cominciata il 16 settembre, termina stasera 21 settembre su Rai Movie, con una selezione che spazia tra vari generi e che racconta, come spiega lo stesso regista, attraverso manifestazioni, brutali omicidi, guerre e concerti, tutti i segnali di una Los Angeles e di un mondo cinematografico in totale cambiamento così come stava cambiando il pensiero collettivo di un'epoca.