Priyanka Chopra Jones ha svelato che grazie a Citadel ha finalmente ottenuto un compenso equo e all'altezza del suo co-protagonista maschile.
La serie, prodotta per Amazon Prime Video, è prodotta dai fratelli Russo e, secondo l'attrice, l'attenzione per la parità tra i membri del cast è in parte merito di Jennifer Salke, a capo di Amazon Studios.
Priyanka Chopra Jonas, parlando dell'esperienza positiva avuta con Citadel, ha dichiarato: "È accaduto perché tra le poche donne che prendono decisioni a Hollywood c'era quella con cui avevo un contratto? Mi chiedo se sarebbe stata una conversazione diversa se una donna non avesse avuto quella decisione".
L'attrice ha ricordato: "La facilità con cui Amazon Studios ha detto: 'Quello è ciò che ti meriti. Siete co-protagonisti, e quello è equo. Hai ragione ed è giusto'. L'ho sentito dire per la prima volta in 20 anni".
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Priyanka ha spiegato che quando lavorava a Bollywood riceveva persino il 10% della cifra che guadagnavano i protagonisti maschili del film a cui lavorava. Tra i problemi che ha dovuto affrontare sul set anche il fatto che le produzioni di Bollywood molto spesso non avevano a disposizione una controfigura per lei, preferendo ingaggiarne tre o quattro per gli interpreti maschili.
Durante il panel che si è svolto al SXSW, la star di Citadel ha poi ricordato che bisognerebbe puntare a un'uguaglianza dal punto di vista delle opportunità e della libertà di esprimere liberamente la propria opinione o non dover lottare per avere un equilibrio tra vita privata e lavoro. Priyanka ha sottolineato: "Ci rido sopra, ma è un po' folle. Ci impiego lo stesso tempo, investo la stessa quantità di impegno e lavoro, ma vengo pagata molto meno. Che si tratti di qualcosa di vero quanto il tuo compenso o del prendere decisioni, avere le donne di fronte alla telecamera, o dietro e in posizioni di alto livello... In quei casi avviene il cambiamento. Si tratta di quei momenti in cui qualcuno dice: 'Non va bene. Sono co-protagonisti, dovrebbero essere pagati la stessa cifra. Dovrebbero essere trattati nello stesso modo. Dovrebbero avere gli stessi vantaggi. Perché c'è una differenza se stanno interpretando le stesse parti?'. Ma quelle non sono conversazioni che accadono facilmente o che pensavamo di poter avere fino a quando non abbiamo avuto qualcuno che ci rappresenti in posizioni come quelle che ricopre Jen".