Pride 2021 a Milano: Bella Thorne e Benji guidano il corteo

Oggi al Pride 2021 a Milano c'erano anche Bella Thorne e Benji che hanno guidato l'evento conclusivo all'Arco della Pace in occasione della giornata finale della Pride Week milanese.

C'erano anche Bella Thorne e il suo fidanzato Benji al Pride 2021 a Milano: l'attrice e il cantante, che fanno coppia fissa da qualche mese, hanno preso parte all'evento conclusivo in occasione della giornata finale della Pride Week di Milano.

Quest'anno, al posto della tradizionale parata che avrebbe posto fine alla Pride Week di Milano si è tenuta la cosiddetta "biciclettata arcobaleno". Il ricco calendario di iniziative online è sfociato nell'evento organizzato oggi 26 giugno all'Arco della Pace di Milano. Ad aver preso parte al Pride a Milano sono stati anche Bella Thorne e il suo fidanzato Benji, fotografati in compagnia di numerosi fan.

Un'utente, ad esempio, ha postato alcune loro fotografie su Twitter e ha scritto: "Un evento così importante con persone così importanti". Il Milano Pride è prima di tutto la manifestazione dell'orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer: una festa di libertà resa possibile dal lavoro congiunto di istituzioni pubbliche, associazioni e realtà commerciali oltre che, naturalmente, dalla partecipazione di migliaia di persone.

Come riportato da La Repubblica, a margine dell'evento conclusivo del Milano Pride, il deputato Alessandro Zan ha dichiarato: "E' una manifestazione bellissima una piazza piena di giovani e giovanissimi che chiedono finalmente all'Italia che venga riconosciuta la libertà di tutti i cittadini. Noi siamo un Paese dell'Unione Europea che ancora non si è dotato di una legge contro i crimini d'odio e questo è molto grave. Stiamo parlando di violenza, di discriminazione, di bullismo, e come ha fatto notare il presidente della repubblica Sergio Mattarella se qualcuno viene discriminato per la propria condizione personale, cioè solo perché esiste, allora questo è un problema di violazione dei principi di uguaglianza".

Anche il sindaco Beppe Sala ha ribadito le sue ragioni a favore della legge Zan, ricordando cosa ha fatto il Comune di Milano a favore dell'inclusione omosessuale e chiedendo che la spinta finale al ddl Zan parta proprio dalla sua città.