Nella nuova serie Pluribus di Vince Gilligan, il vero sindaco di Albuquerque, Tim Keller, appare in un cameo passato quasi in secondo piano. Invece tra droni, politica e la magia della città del New Mexico, il confine che il regista sta segnando tra realtà e finzione, si fa sempre più significativa.
Attenzione: questo articolo potrebbe contenere spoiler
Pluribus, l'episodio 4 contiene un cameo di cui incredibilmente ad Albuquerque nessuno si è accorto
In un momento della quarta puntata, Rhea Seehorn, nei panni di Carol, incrocia lo sguardo di una figura familiare tra i contagiati del "sistema alveare": il vero sindaco della città, Tim Keller, accreditato come "Sindaco Tim". L'apparizione, breve e sottile, potrebbe facilmente sfuggire agli spettatori meno attenti, ma aggiunge una sfumatura di realismo e ironia alla serie. Keller non è solo un volto amichevole, ma un simbolo della città, e il suo inserimento sottolinea come Gilligan ami intrecciare realtà e finzione, mantenendo un legame autentico con Albuquerque.
Il timing del cameo non è casuale: Keller è infatti candidato alla rielezione, con il runoff fissato per il 9 dicembre. La presenza del politico-attore funge così da piccolo promemoria elettorale, pur restando all'interno di una narrazione complessa e futuristica, popolata di droni e scenari tecnologici.
Questo equilibrio tra realtà civica e racconto televisivo rende il cameo più di un semplice easter egg: diventa un gesto di intimità urbana, una firma riconoscibile per chi conosce la città e la sua storia recente.
Albuquerque protagonista invisibile
Sebbene Pluribus non sia direttamente collegata a Breaking Bad o Better Call Saul, la serie condivide lo stesso sfondo urbano del New Mexico, scelta deliberata di Gilligan per mantenere il suo storico legame con cast e troupe locali.
Albuquerque non è più solo uno scenario: diventa un personaggio silenzioso, che osserva, guida e talvolta sorprende chi vive la città e chi la guarda attraverso uno schermo. Il cameo di Keller è un esempio perfetto di questa strategia: l'elemento urbano e politico si fonde con la fantascienza della serie, dando alla città un ruolo unico e riconoscibile.
Il dettaglio, piccolo ma significativo, mostra come Gilligan giochi con livelli narrativi multipli: tra realtà e finzione, tra politica e intrattenimento, tra storia cittadina e innovazione televisiva. Apple TV offre così non solo una serie originale, ma un ritratto collettivo della città, dei suoi abitanti e dei suoi simboli.