Cosa c'entra l'antica filosofia esoterica dei vangeli apocrifi con la trilogia cinematografica di Matrix, le atmosfere surreali di Donnie Darko, il cult Truman Show e le serie tv Westworld e Twin Peaks? A quanto pare, molto: secondo il recente saggio Pillola Rossa o Loggia Nera? di Paolo Riberi, recentemente edito da Lindau nella collana Le Frecce, sono tanti i titoli cinematografici recenti noti al grande pubblico che ripropongono, in veste contemporanea e all'insaputa dello spettatore medio, l'antico pensiero degli gnostici.
Non si tratta di messaggi subliminali, suggestioni o coincidenze involontarie: secondo Riberi è la struttura narrativa stessa di queste opere a rielaborare, come un nuovo ciclo mitologico, le idee e le dottrine di questo antico movimento che fu il maggiore antagonista del cristianesimo ufficiale, e che recentemente è tornato in auge anche nella musica, nella letteratura e nel fumetto. E in effetti tanto Philip K. Dick, padre di Blade Runner e Minority Report, quanto il fumettista Alan Moore, creatore di Watchmen e V per Vendetta, hanno dichiarato il loro forte legame con questa antica filosofia. Secondo Riberi, non sarebbero estranei a questo filone anche famosi cineasti quali le sorelle Wachowski, Jonathan Nolan, Darren Aronofski e David Lynch. Di che si tratta?
La Gnosi (dal greco, conoscenza segreta) è una dottrina dualistica che contrappone due mondi, uno reale e l'altro illusorio-virtuale. Secondo i vangeli apocrifi, quest'ultimo non sarebbe altro che la realtà in cui viviamo quotidianamente. L'intera esistenza dell'uomo, quindi, non sarebbe altro che una macchinazione messa in atto da una divinità malvagia che, invidiosa del vero Dio e del mondo reale, ha creato la Terra, una prigione fittizia in cui l'umanità è rinchiusa dall'alba dei tempi. Il ruolo di profeti come Gesù sarebbe stato, quindi, quello di risvegliare l'uomo dall'inganno inconsapevole in cui si trova imprigionato fin dalla nascita per tornare alla libertà nel mondo reale. Proprio come il prigioniero di cui parla Platone nel mito della caverna, l'uomo deve scegliere di uscire dall'oblio, rifiutare l'inganno quotidiano e scoprire la realtà.
In termini cinematografici è la scelta tra la pillola rossa e la pillola blu del protagonista di Matrix, ma anche il viaggio verso la realtà del Truman di Jim Carrey e il risveglio interiore dell'androide Dolores di Westworld. Ma questo, come si suol dire, è davvero solo l'inizio: confrontando sistematicamente sceneggiature cinematografiche ed estratti diretti dei vangeli apocrifi, Riberi fa parlare direttamente le fonti e individua un quadro credibile e coerente di simboli, episodi, concetti e scenari che consente di rileggere in chiave completamente nuova molti film e telefilm che tutti conosciamo, nonché di giungere a una spiegazione condivisibile della famigerata terza stagione di I segreti di Twin Peaks.