Reese Witherspoon torna a parlare pubblicamente delle difficoltà affrontate nell'essere una giovane attrice a Hollywood sotto lo sguardo maschile. La fondatrice della casa di produzione Hello Sunshine ha raccontato ad Harper's Bazaar l'esperienza vissuta sul set del thriller erotico del 1996, Paura, girato quando aveva 19 anni e la sgradevole scena di sesso con Mark Wahlberg che le è stato chiesto di girare, un momento davvero spiacevole perché sentiva di non avere il controllo della situazione.
Witherspoon ha ricordato l'iconica scena erotica sulle montagne russe con Mark Wahlberg, che interpretava il suo interesse sentimentale. L'attrice ha spiegato che all'epoca aveva richiesto al regista James Foley una controfigura per le scene sotto la vita.
"Non avevo il controllo su di esso", ha spiegato Reese Witherspoon. "Nella sceneggiatura non era esplicitato ciò che sarebbe successo, quindi è stato qualcosa a cui ha pensato il regista, poi sul set mi ha chiesto sul set se l'avrei fatto e io ho risposto di no. Non è stata un'esperienza particolarmente bella".
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Il punto di vista delle donne
L'attrice prosegue: "Non sono certamente rimasta traumatizzata, ma è stato formativo. Mi ha fatto capire qual era il mio posto nell'ordine gerarchico del cinema. Penso che sia un'altra di quelle storie che mi hanno fatto desiderare di essere agente per il cambiamento, di raggiungere una posizione di leadership per raccontare storie da una prospettiva femminile invece che dallo sguardo maschile".
Witherspoon ha ricordato come diventare madre all'età di 22 anni abbia influito sulle sue decisioni creative, osservando che si era resa conto che "qualcosa doveva cambiare":
"Chi voglio che mia figlia veda? Voglio davvero essere una donna che lei possa considerare un modello. Ci ho lavorato molto. Ho ottenuto il ruolo in Election e ho creato Tracy Flick, ho finito per essere in Pleasantville, il che è stato fantastico. Mia figlia Ava mi ha chiesto l'altro giorno da dove mi vengono in mente questi personaggi, come Tracy Flick, Elle Woods e Melanie Smooter di Sweet Home Alabama. Li ho creati tutti nell'arco di cinque, sei anni. A volte mi guardo indietro e dico: 'Come diavolo ho fatto?'"