Negli anni '90, il nome di John Frankenheimer era associato al progetto di un prequel del celebre L'Esorcista, intitolato Dominion: Prequel to the Exorcist. Tuttavia, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, il regista non poté proseguire con il progetto, e la sua eredità passò nelle mani di Paul Schrader.
Schrader, che all'epoca era stato scelto dalla Warner Bros. per dare vita alla storia che avrebbe esplorato le origini del celebre padre Merrin, ha recentemente parlato con MovieWeb di quel periodo turbolento della sua carriera, rivelando senza mezzi termini il suo rimpianto per aver preso parte a un progetto che definisce completamente fuori dalla sua portata.
"Non avrei dovuto farlo. Non era qualcosa per cui ero veramente adatto. Pensavo di potercela fare, ma se mi si ripresentasse l'occasione, direi: 'No grazie. Credo che mi dedicherò a ciò che so fare meglio'", ha dichiarato il regista, manifestando una presa di coscienza che, retrospettivamente, il film non fosse la scelta giusta per lui, né dal punto di vista stilistico né per la sua carriera artistica.
Un progetto travagliato e un mix di bozze
La sceneggiatura di Dominion: Prequel to the Exorcist nacque da una fusione di ben sei diverse bozze, il che segnò fin dall'inizio un percorso problematico. Sebbene Schrader fosse entusiasta di iniziare il progetto, la sua visione si scontrò ben presto con le aspettative della Warner Bros., che voleva qualcosa di più "spaventoso" e ricco di effetti gore, in linea con la tradizione del franchise horror iniziato nel 1973 con il film di William Friedkin.
Nel 2003, Schrader completò una versione del film della durata di 130 minuti, ma la risposta della casa di produzione fu tutt'altro che positiva. Warner Bros. desiderava un'esperienza horror ad alta intensità, un film più viscerale, con scene cruente e spaventi diretti, mentre la versione di Schrader non rispecchiava queste aspettative.
A causa di queste divergenze, Schrader venne licenziato e il film fu rimontato, con il regista Renny Harlin subentrato per dirigere i reshoot necessari a rimediare a ciò che la Warner considerava una versione insoddisfacente. Il film risultante fu completamente diverso: L'esorcista: la genesi, un prodotto molto più in linea con i canoni del genere horror mainstream, ma che si rivelò un fallimento commerciale e artistico.
Il mese successivo, la Morgan Creek Productions iniziò a lavorare con Schrader per far uscire una parte del suo film, che alla fine vide una distribuzione limitata nelle sale nel 2005.
Le difficoltà con Dominion: Prequel to the Exorcist e il fallimento di L'esorcista - La genesi segnarono profondamente il destino del franchise. Per quasi due decenni, l'idea di espandere l'universo de L'Esorcista sembrò destinata a rimanere nel limbo, e la saga rimase per lungo tempo lontana dai riflettori. Solo 18 anni dopo, la Universal Pictures si impegnò a fondo per creare una nuova trilogia di film sull'Esorcista, sborsando 400 milioni di dollari per i diritti cinematografici e ingaggiando David Gordon Green come regista per rinnovare l'intera saga.