Paul Greengrass dirigerà Agent Storm: My Life Inside Al Qaeda?

Il regista si prepara a raccontare la storia dell'occidentale che è riuscito a penetrare a fondo nel sistema di al-Quaeda per poi fare il doppio gioco con i servizi segreti.

Nel panorama cinematografico il regista Paul Greengrass si distingue per irrequietezza. Sono molti i progetti abbracciati e poi abbandonati dall'autore inglese, ma la sua attenzione alle questioni politiche e all'attualità potrebbe fargli portare a termine l'ultimo lavoro che lo vedrebbe attualmente coinvolto. Greengrass sarebbe intenzionato a portare al cinema l'autobiografia di Storm Morten Agent Storm: My Life Inside Al Qaeda. Il libro, pubblicato ad aprile, racconta la storia dell'occidentale che è riuscito a penetrare più a fondo nell'organizzazione di al-Qaeda. Morten ha chiamato il primo figlio Osama dopo l'11 settembre ed è diventato un jihadista. Dopo aver perso improvvisamente la fede, l'uomo ha deciso di cambiare vita diventando un agente doppiogiochista che ha collaborato con CIA, MI6 e MI5.

Il regista Paul Greengrass sul set del film The Bourne Ultimatum
Il regista Paul Greengrass sul set del film The Bourne Ultimatum

Agent Storm: My Life Inside Al Qaeda racconta la storia di Storm Morten dalla sua conversione e l'ingresso in al-Quaeda fino alla sua scelta di fare il doppio gioco che lo ha portato a tradire il suo amico e mentore al-Awlaki, peggior minaccia di al-Qaeda per l'Occidente. Paul Greengrass produrrà Agent Storm: My Life Inside Al Qaeda insieme a Scott Rudin.