Quella tra Sophia Loren e Gina Lollobrigida è una delle rivalità più famose e antiche nel mondo dello spettacolo italiano, esplosa per colpa di Pane, amore e... (ovvero il primo film della tetralogia senza la "Lollo" e la sua leggendaria Bersagliera) ma nata molto prima, o forse addirittura mai.
Gira voce che, diventata ormai una diva, Gina Lollobrigida, nel 1954, dopo ormai due film nei panni di Maria De Ritis, avesse alzato così tanto la richiesta di compenso, da spingere i produttori a guardare altrove, alla ricerca di una nuova protagonista.
La scelta ricadde su colei che a soli 20 anni veniva salutata come l'astro nascente della cinematografia italiana, se non (o almeno non solo) per il talento sicuramente per l'innegabile bellezza: Sophia Loren.
Già diretta da Vittorio De Sica (in L'oro di Napoli), che tornò a vestire i panni di Antonio Carotenuto anche in Pane, amore e..., la Loren, con questa commedia del 1955, lanciò effettivamente il guanto di sfida alla Lollobrigida, ma la rivalità sarebbe nata qualche anno prima. Nel 1950, infatti, Sofia Scicolone, ad appena 16 anni, famosa fino a quel momento quasi soltanto nel circuito dei concorsi di bellezza, aveva conosciuto Carlo Ponti, noto produttore cinematografico di parecchi anni più grande. L'incontro le aveva fruttato quasi immediatamente un contratto di 7 anni ma anche parecchie dicerie su un presunto coinvolgimento sentimentale. Gossip che trovò conferma appena 6 anni dopo.
Tra chi non avrebbe mai mancato di rimarcare, nel corso degli anni, con pungente ironia, la velocissima ascesa della Loren ci sarebbe stata proprio Gina Lollobrigida. Almeno stando a quanto riportato dai media, negli anni '50 come in tempi più recenti.
Il condizionale infatti è (ancora) d'obbligo: nel 2016, in un'intervista con Vanity Fair, la diva di Subiaco affermò: "Lei e i suoi addetti stampa hanno iniziato questa rivalità con me, per 50 anni. È stato davvero noioso. Noi siamo diverse, abbiamo percorso carriere completamente diverse. Io volevo essere un'artista più di ogni altra cosa. Volevo una carriera ad alto livello".
La rivalità, almeno stando alle parole della "Lollo", sarebbe stata architettata a tavolino per riempire le pagine dei magazine con il nome e il volto della Loren. Dunque non ci sarebbe niente di vero? Non proprio.
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2018, la stessa Lollobrigida è ritornata sull'annosa questione ma senza risparmiare strali, alludendo, e non per la prima volta, alle "facilitazioni" ottenute dalla collega partenopea grazie alla relazione con Carlo Ponti.
Quella vecchia storia con la Loren era: "il solito giochetto Coppi-Bartali, Callas-Tebaldi... A me non serviva la rivalità con nessuno: ero io la numero uno. E sono andata avanti con le mie forze, non avevo un produttore che mi proteggeva. Ho fatto tutto da sola. Quando poi ho iniziato a vedere che nel cinema non c'era più la qualità, il ruolo di attrice ha cominciato ad andarmi stretto".
E Sophia Loren? Dal canto suo, esattamente come la "rivale", ha sempre cercato di ignorare il guanto di sfida, vero o inventato che fosse. Quando, però, in un'occasione osò definirsi fisicamente più dotata dell'iconica Lollobrigida, fu gelata dall'ex Bersagliera: le sue forme giunoniche potevano andar bene per interpretare una contadina o una pescivendola, mai una signora.