La cerimonia di premiazione degli Oscar 2021 hanno visto Chloé Zhao assoluta protagonista, ma la sua vittoria nella categoria Miglior Regista grazie a Nomadland è stata censurata in Cina. I responsabili della propaganda cinese, secondo quanto riportato online, sembra abbiano dato delle istruzioni precise per quanto riguarda la visibilità data alla notizia.
Essendo nata a Pechino, Chloe Zhao è la prima donna di origine cinese a vincere l'ambita statuetta nella prestigiosa categoria dei premi dell'Academy. Nel suo paese di origine, tuttavia, si è deciso di eliminare tutti i messaggi relativi alla sua vittoria dai social media e dai risultati dei motori di ricerca Baidu e Sogou, che riportano pochissimi link alle notizie relative agli Oscar.
Su China Central Television, sull'Agenzia Xinhua News e sul People Daily
non c'è alcuna traccia degli Oscar assegnati a Nomadland e il motivo di questa assenza sembra sia legato alle dichiarazioni che Chloé aveva rilasciato nei confronti degli anni trascorsi in Cina dichiarando che è una nazione in cui ci sono "bugie ovunque".
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Su The Global Times, invece, un articolo affronta i riconoscimenti dati dai membri dell'Academy, sottolineando però che "Nomadland è un film tipicamente americano e distante dalla vita reale dei cittadini cinesi". Nei confronti della regista si è invece dichiarato che si spera "Possa diventare sempre più matura. In un'epoca in cui il confronto tra Cina e Stati Uniti sta diventando sempre più intenso, può avere un ruolo di mediazione tra le due società ed evitare di diventare un punto di attrito".
Il sito 163.com ha riportato la notizia della vittoria sottolineando però che Ang Lee era stato il primo filmmaker cinese a vincere un Oscar come Miglior Regista, considerando quindi Taiwan come parte della Cina.