Oscar 2019: Spike Lee infuriato per il premio a Green Book tenta di andarsene dal Dolby Theater

Spike Lee ha reagito male al premio Oscar 2019 per il miglior film a Green Book provando a lasciare il Dolby Theater, ma è stato invitato a tornare al suo posto.

Non tutti hanno gioito all'annuncio della scelta dell'Academy di assegnare l'Oscar 2019 per il miglior film a Green Book. Spike Lee, furioso, avrebbe provato a lasciare la cerimonia prima della fine, ma sarebbe stato invitato dalla sicurezza a tornare al suo posto.

Spike Lee, regista di BlackKklansman non ha mandato giù il premio Oscar a Green Book, accusato da parte della comunità nera di rappresentare la loro cultura attraverso una serie di stereotipi, e mentre la crew del film festeggiava sul palco si sarebbe alzato gesticolando visibilmente e avrebbe raggiunto una delle porte del Dolby Theatre, ma è stato bloccato dalla sicurezza e convinto a fare ritorno al suo posto. Anche Jordan Peele, suo vicino di posto, non ha applaudito all'annuncio della vittoria di Green Book e altri si sono uniti a questa protesta silenziosa.

Durante la conferenza post-premiazione Spike Lee si è rifiutato di commentare la scelta dell'Academy e il premio a Green Book e ha lanciato una battuta lapidaria "Ogni volta che c'è qualcuno che guida, io perdo", riferimento all'Oscar perduto da Fa' la cosa giusta nel 1990 ai danni di A spasso con Daisy, ma dietro le quinte il regista ha commentato con una metafora sportiva l'annuncio dell'Oscar a Green Book: "Ho pensavo di essere in prima fila al Madison Square Garden e che l'arbitro avesse sbagliato."

Nonostante gli apprezzamenti della critica, Green Book è stato al centro di numerose polemiche legate al punto di vista "troppo bianco" sulla storia e alle posizioni politiche controverse di uno degli sceneggiatori, Nick Vallelonga, figlio del protagonista della storia, interpretato da Viggo Mortensen.

Leggi anche: Oscar 2019: tutti i premi e i vincitori di questa edizione!

La famiglia dell'altro protagonista, il Dr. Shirley, interpretato da Mahershala Ali, premiato con l'Oscar per la sua performance, ha espresso le sue perplessità sulla sua rappresentazione nel film. I nipoti di Shirley hanno criticato apertamente Green Book in un'intervista con Shadow And Act definendolo una "sinfonia di bugie", visione rigettata con forza da Viggo Mortensen.

Continua a seguirci su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+ e Telegram per aggiornamenti, notizie, e curiosità su film e serie TV!