Un'intepretazione eccellente, e soprattutto un'immedesimazione nel ruolo davvero totale: con il suo ruolo di Truman Capote nella biopic diretta da Bennett Miller, Philip Seymour Hoffman ha conquistato l'Oscar per il Miglior Attore Protagonista nel corso della 78esima edizione degli Academy Awards, battendo quattro colleghi come Terrence Howard, Heath Ledger, Joaquin Phoenix e David Strathairn.
Più di tutti, il protagonista di Truman Capote - A sangue freddo ha voluto ringraziare sua madre, che era presente tra il pubblico del Kodak Theatre, per avergli trasmesso la sua passione per il teatro ed il cinema, che poi l'ha portato al successo.
Nato a Fairport nel '67, Hoffman da sempre ha la recitazione nel sangue: dopo aver concluso gli studi, nell'89, iniziò a muovere i primi passi nel mondo del cinema fino ad affermarsi definitivamente con il ruolo di Scotty J. in Boogie Nights di Paul Thomas Anderson. Da allora Hoffman è diventato uno dei simboli del cinema indipendente, confermandosi inoltre come uno degli attori più bravi del momento. Tra i film più importanti ai quali ha preso parte, si ricordano Il grande Lebowski, Magnolia, Il talento di Mr. Ripley, Quasi Famosi, Ubriaco d'amore e La 25a ora. Hoffman però è stato anche nel cast di alcuni blockbuster di successo come Red Dragon, e presto lo vedremo anche tra i protagonisti del terzo episodio del franchise Mission: Impossible.
Hoffman ha lavorato moltissimo anche in teatro, ottenendo numerosi riconoscimenti; attualmente è anche direttore artistico della LAByrinth Teather Company di New York, con la quale ha portato in scena diverse pieces teatrali anche in veste di regista.