One-Punch Man 3 ha uno degli episodi con il punteggio più basso di sempre nella storia degli anime

One-Punch Man 3 è diventato un caso da manuale di delusione collettiva: più polemiche che hype, più critiche che applausi, più meme che visioni entusiaste.

Una scena di One-Punch Man

La stagione 3 di One-Punch Man sta battendo record... negativi: l'episodio 6 "Motley Heroes" è ora il peggiore non solo della serie, ma dell'intero 2025 secondo IMDb e molto probabilmente di sempre, segnando la caduta verticale di un anime un tempo fenomeno globale.

Dal fenomeno planetario allo scandalo animato

La terza stagione di One-Punch Man aveva già imboccato la strada sbagliata, ma l'episodio 6 ha fatto scattare l'allarme definitivo: "Motley Heroes" è oggi il peggior episodio dell'intera serie e, cosa ancora più incredibile, il peggiore dell'intero database anime 2025 su IMDb.

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Una scena della terza stagione di One-Punch Man

Il punteggio - in caduta costante - si è stabilizzato su un clamoroso 2.4, battendo persino il finale di The Promised Neverland 2 che deteneva il record negativo con 2.9. L'effetto è ancora più brutale quando lo si mette in prospettiva: One-Punch Man stagione 1 sfoggiava un 8.6 generale e il suo episodio più amato raggiungeva 9.5. Persino la criticata stagione 2 manteneva una soglia accettabile tra 7.3 e 8.9. La 3, invece, ha toccato un massimo di 5.2, un numero che per un franchise popolarissimo equivale a una sirena d'emergenza.

Le reazioni degli spettatori parlano chiaro: ciò non è una discussione soggettiva tra fan divisi, ma una convergenza degli scontenti. La percezione dominante è quella di un tradimento da parte di un anime che non doveva - e non poteva - diventare ordinario.

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I voti online hanno smesso di essere valutazioni critiche e sono diventati una radiografia emotiva di un fandom ferito, che riempie le piattaforme di commenti arrabbiati, recensioni sarcastiche e paragoni sempre più impietosi con ciò che One-Punch Man era e non è più.

Quando l'ironia non basta più

La stagione 3 non è criticata solo: viene dissezionata. Le lamentele sono quasi identiche ovunque, a indicare un problema strutturale e non un capriccio del pubblico. L'animazione è stata paragonata a una "proiezione di slide", con scene statiche e movimenti minimi mentre la camera scivola su illustrazioni ferme.

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Un momento di One-Punch Man

Anche la regia rallentata, i combattimenti privi di impatto, l'audio povero e la totale assenza di dinamica nelle sequenze d'azione - marchio distintivo della prima stagione - hanno alimentato la frustrazione.

Il problema della scrittura amplifica tutto: One-Punch Man non nasce come serie da cui aspettarsi struttura narrativa profonda, ma contava sul ritmo brillante, sull'ironia, sul carisma dei personaggi e soprattutto sulla potenza visiva. "Motley Heroes", invece, trascorre gran parte della sua durata tra eroi che discutono in dialoghi sterili, senza battute, senza tensione e con una messinscena che sembra una punizione visiva più che una scelta artistica.

La stagione è solo a metà e molti si chiedono non se migliorerà, ma quanto più in basso potrà scendere. Paradossalmente, la curiosità del pubblico non è più per la trama, ma per scoprire quale nuovo record negativo stabilirà la serie. Una verità amara ma inevitabile: oggi seguire One-Punch Man non è divertente per ciò che accade nello schermo, ma per ciò che accade fuori da esso.