One Piece, perché la bandiera dei Mugiwara è diventata il simbolo delle proteste in tutto il mondo

La bandiera, tratta dal celebre manga e anime, è stata sventolata alle protesta di tutto il mondo, dalla Francia al Nepal, dall'Indonesia alla Freedom Flotilla che sfida il blocco di Gaza

La bandiera di One Piece sventolata durante le proteste in Nepal

In diverse parti del mondo, dalla Francia al Nepal, dall'Indonesia a Gaza, la bandiera dei pirati dei Mugiwara di One Piece - un teschio che sorride indossando un cappello di paglia - è emersa come simbolo di resistenza nelle proteste contro governi e poteri considerati oppressivi.

È stata sventolata nelle manifestazioni del movimento francese "Bloquons tout" ("Blocchiamo tutto"), così come nei moti che hanno portato alle dimissioni del primo ministro in Nepal, dagli attivisti della Freedom Flotilla che hanno tentato di rompere il blocco navale su Gaza, e durante la festa nazionale in Indonesia.

Questo vessillo, originariamente parte dell'immaginario dei manga e riferimento al mondo della pirateria fantastica, ormai richiama valori ben più concreti: libertà, coraggio, opposizione all'autorità e speranza di un futuro migliore. Per molti giovani manifestanti, la bandiera non è più solo un tributo alla cultura pop, ma il segno di una generazione che vuole farsi sentire, sfidare l'ingiustizia e dichiarare una forma di ribellione contro il potere.

Perché la bandiera tratta da One Piece è un simbolo di protesta?

Come già accennato, si tratta del simbolo dei Mugiwara, la ciurma di pirati guidata da Monkey D. Luffy, protagonista del manga One Piece di Eiichiro Oda: un teschio che ghigna con un cappello di paglia, incrociato da due ossa.

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Alla base di questa appropriazione simbolica c'è anche il parallelo con le storie del manga: nelle avventure dei Mugiwara, Luffy si oppone a regimi autoritari o corrotti - come il Governo Mondiale - che mantengono l'ordine apparente ma controllano, opprimono o nascondono verità scomode, come il Regno di Alabasta soggiogato da Crocodile o il paese di Wa.

Per molti in Indonesia, per esempio, questa narrazione distopica rispecchia la quotidianità: un negoziante ha dichiarato che nelle ultime settimane ha ricevuto "migliaia di ordini" per la bandiera, usata come segno visibile di dissenso. Diversi manifestanti indonesiani hanno raccontato alla BBC che la storia del manga riflette la loro esperienza quotidiana di ingiustizia e disuguaglianza e che trovano nella bandiera un modello di resistenza e speranza.