Non ti disunire: il significato della frase di È stata la mano di Dio

È stata la mano di Dio ha reso proverbiale la frase 'Non ti disunire': ma, esattamente, qual è il significato della battuta pronunciata da Antonio Capuano nel film di Paolo Sorrentino attualmente su Netflix?

È stata la mano di Dio ha reso proverbiale e di uso comune la frase Non ti disunire, rivolta da Antonio Capuano a Fabietto, protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino, disponibile su Netflix. Scopriamo qual è il significato di questa battuta.

Poco prima del finale di È stata la mano di Dio, il personaggio di Fabietto incontra Antonio Capuano, con cui intrattiene un concitato dialogo. Usciti da teatro, l'uomo incalza il giovane chiedendogli se abbia qualcosa da raccontare nella sua vita e consigliandogli di restare a Napoli. Messo alle strette, Fabio grida: "Quando sono morti, non me li hanno fatti vedere!" riferendosi ai suoi genitori, venuti a mancare a causa di una fuga di gas. Di fronte alla reazione del ragazzo, il regista dice: "Non ti disunire!".

Per provare a comprendere meglio il significato dell'espressione, occorre approfondire il contesto in cui viene pronunciata. Nel dialogo successivo, Capuano afferma: "Non ti disunire mai, non te lo puoi permettere!". Disunire sarebbe quindi perdere la propria unità, la propria essenza, il proprio essere, che nel dialogo pare indissolubilmente legato alla permanenza di Napoli e a quel concetto di napoletanità di cui è permeato l'intero film. "Non ti disunire" significa non perdere te stesso, rimani radicato in quella città, quel luogo, in cui riconosci l'ultima parte dell'essenza rimasta, in cui restano i tuoi ricordi.

A dare la sua interpretazione relativamente alla frase affermata dal suo corrispondente fittizio è stato anche Antonio Capuano. Secondo il regista, tale dichiarazione deriverebbe dal gergo calcistico: "Si tratta di una frase che pronunciavamo giocando a calcio! Non ti disunire!". Il calcio, d'altronde, è un elemento fondamentale nell'ultimo film di Paolo Sorrentino attraverso quella "mano di Dio" che avrebbe indirettamente salvato il regista partenopeo dalla morte.

In tal caso l'espressione rimanda a un modo di dire utilizzato spesso dagli allenatori per rimproverare i difensori e, in generale, i giocatori poco attenti in fase di copertura. In questo caso il significato sarebbe "Non dimenticare il tuo ruolo, il tuo compito". Questa interpretazione aiuta a comprendere il messaggio del dialogo finale di È stata la mano di Dio, sospeso tra l'invito a restare a Napoli per non spezzare il legame con la propria vita e l'idea di recarsi a Roma per iniziarne una nuova.

Secondo quanto riportato da Repubblica, l'espressione si riferirebbe proprio al gergo calcistico e indicherebbe la necessità dei calciatori di alzarsi sempre dai contrasti con palla al piede, in modo tale da non mettere in pericolo la propria squadra. Infine, secondo un'ultima interpretazione, "Non ti disunire" vorrebbe dire muoversi, rendersi dinamici, rialzarsi costantemente senza mai perdere la fede nella propria natura. Vietato, quindi, non andare d'accordo con sé stessi e disperdersi!