Tom Cruise si preparò per più di un anno al fine di interpretare al meglio il ruolo di Ron Kovic in Nato il quattro luglio e la sua trasformazione estrema colpì positivamente tutte le persone coinvolte con la produzione che, inizialmente, non erano entusiaste all'idea di lavorare con l'attore ventisettenne.
Tom si allenò intensivamente per dieci mesi, visitò diversi ospedali per veterani, lesse vari libri sulla guerra del Vietnam e si esercitò a deambulare su una sedia a rotelle. A un certo punto, durante la pre-produzione, il regista Oliver Stone suggerì che a Cruise fosse iniettato un farmaco chimico che lo avrebbe paralizzato per due giorni e Tom accettò.
Il regista credeva che il farmaco lo avrebbe aiutato ad interpretare più realisticamente il ruolo, facendoli comprendere meglio quali sono le difficoltà che deve affrontare un paraplegico. La compagnia di assicurazioni responsabile del film pose il veto all'idea, ritenendo che il farmaco avrebbe causato danni permanenti.
Il 3 luglio 1989, dopo la fine delle riprese, Kovic regalò a Cruise la sua medaglia di bronzo come regalo di compleanno per lodare il suo impegno nel ruolo. Stone, a proposito di Tom Cruise, durante un'intervista del tour promozionale dichiarò: "Il ragazzo aveva tutto e così mi sono chiesto che cosa sarebbe accaduto se avesse smesso improvvisamente di interpretare ruoli 'fortunati'. Ho pensato che fosse una proposta interessante: che cosa accadrà a Tom e come si comporterà se le cose dovessero mettersi male?"