Io e te, il film che segna il grande ritorno alla regia di Bernardo Bertolucci, è il vincitore del Nastro d'Argento dell'anno 2013. Lo annunciano i giornalisti cinematografici italiani ufficializzando, con l'occasione, anche gli appuntamenti della prossima edizione dei Nastri, la 67esima, che avrà luogo, come di consueto, tra Roma e Taormina. Ecco le date: a Roma il 30 Maggio prossimo, nella prestigiosa sede del Museo MAXXI il premio al film Nastro dell'anno e, insieme, l'annuncio ufficiale delle "cinquine" dei candidati, poi a Taormina, sabato 6 Luglio, dal Teatro Antico, durante la Notte delle Stelle - come sempre organizzata insieme a Taormina Arte - la serata di premiazione che ospiterà ancora una volta, come tradizione, i vincitori votati da tutti i giornalisti, con i Premi Guglielmo Biraghi per gli esordienti e alcuni riconoscimenti speciali. La sera del 30 Maggio a Roma con Bertolucci ritirerà un Nastro anche il produttore del film, Mario Gianani e, come tradizione, insieme loro saranno anche festeggiate altre professionalità del film - scelte dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici - premiate con un particolare riconoscimento legato alla scelta del Film dell'anno 2013, un riconoscimento che - ricordano i giornalisti - era andato lo scorso anno a Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.
"E' un film che anche i giornalisti e la critica hanno subito accolto con entusiasmo: un film che emoziona e conquista per il suo sguardo incredibilmente nuovo e diverso, in un'annata difficile che resterà nella storia del cinema, non solo italiano, anche per la freschezza dell'atteso, felicissimo ritorno di Bernardo Bertolucci dietro la macchina da presa" spiega a nome del Direttivo Nazionale del Sindacato, il presidente Laura Delli Colli. Prodotto da Fiction e Mario Gianani, dopo la magnifica accoglienza, lo scorso anno al Festival di Cannes, il film è uscito in Italia a ottobre distribuito da Medusa, poi, con successo, anche in Olanda e Belgio, sarà tra pochi giorni nelle sale del Regno Unito e a settembre in quelle francesi.
Il libro omonimo di Nicolò Ammaniti, che firma anche la sceneggiatura insieme a Umberto Contarello e Francesca Marciano, e con il regista - ha offerto a Bertolucci la possibilità di "fare film da una posizione diversa da quella usuale: seduto piuttosto che in piedi" come ha raccontato entusiasta aggiungendo "Ora mi sento di nuovo in corsa e pronto per dirigerne un altro prima possibile". Io e te, "piccolo grande film della rinascita" com'è stato definito all'uscita, è anche il film con cui Bertolucci è tornato a girare in Italia: "Erano 30 anni che non facevo un film in Italia" aveva detto a Cannes "e non vedevo l'ora di sentire la lingua italiana in un mio film, interpretato da attori italiani e girato in Italia."