Sono passati cinquantasette anni dalla morte di Jayne Mansfield, scomparsa prematuramente a soli 34 anni nel 1967. La figlia, Mariska Hargitay, all'epoca aveva soltanto 3 anni.
L'attrice oggi è la star della serie procedural Law & Order: SVU e ha fatto il suo debutto alla regia di un lungometraggio con il documentario My Mom Jayne, presentato al Festival di Cannes.
Il documentario su Jayne Mansfield al Festival di Cannes
Presentato in anteprima il 17 maggio, My Mom Jayne include foto e video inediti personali di Jayne Mansfield, e Hargitay cerca di conoscere meglio sua madre, che ha potuto vivere soltanto per un brevissimo tempo della sua vita.
Il documentario presenta anche diversi dettagli inediti e sconvolgenti sulla vita della stessa Mariska Hargitay, conosciuta in Italia per il ruolo della detective Olivia Benson in Law & Order: SVU, che sopravvisse, come i suoi due fratellini, all'incidente d'auto in cui morì la madre.
La rivelazione su Mariska Hargitay nel doc My Mom Jayne
Nel film, l'attrice svela un segreto di famiglia: Mickey Hargitay, l'uomo che l'ha cresciuta, non è suo padre biologico. Nacque dalla relazione tra Mansfield e Nelson Sardelli, un italiano ex intrattenitore di Las Vegas.

Hargitay scoprì la sua esistenza quando vide una foto di Sardelli e notò un'estrema somiglianza. Nonostante le resistenze di Mickey Hargitay, che ribadiva di essere suo padre, la star di Law & Order decise infine di incontrare Sardelli dopo un suo spettacolo, scoprendo di avere anche due sorellastre.
La vita difficile di Jayne Mansfield
Nel documentario My Mom Jayne, Hargitay intervista anche il fratellastro Tony Cimber, figlio del terzo matrimonio di Mansfield con Matt Cimber, il quale potrebbe aver abusato della madre.

Un dettaglio inquietante riguarda la morte del padre di Mansfield, deceduto in un incidente d'auto quando Jayne aveva solo 3 anni, la stessa età che aveva Mariska Hargitay quando morì sua madre.